Cartelli con scritte offensive e volantini con frasi minacciose contro medici e infermieri sono comparsi nelle ultime ore all’esterno di strutture dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ma anche nei pressi delle abitazioni di alcuni operatori sanitari. Colpevoli – agli occhi degli ignoti autori – di aver ‘disertato’ nel momento del massimo bisogno per fronteggiare la diffusione del coronavirus.

 

 Da quando, sabato scorso, il direttore amministrativo dell'Asp Francesco Masciari ha reso noto che in questo momento 300 dipendenti dell'azienda sanitaria crotonese risultano in malattia, l’intera categoria è finita nel mirino e a nulla sono valse le precisazioni della stessa dirigenza aziendale che ha ravvisato la necessità di dover fare un distinguo tra quanti possono essere legittimamente in malattia e quanti invece hanno ottenuto certificazioni di comodo.

 

Così come è stato precisato che su trecento dipendenti in malattia solo 33 sono medici e 17 gli infermieri mentre la stragrande maggioranza sono dipendenti amministrativi. Cionondimeno all’esterno del poliambulatorio di corso Messina è comparso un cartello con la scritta '300 cani b…'.

    A riportare la vicenda nella sua esatta dimensione sarà probabilmente l’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Crotone che ieri mattina ha inviato la Guardia di finanza negli uffici amministrativi dell’Asp dove sono stati sequestrati i trecento certificati di malattia inviati dai dipendenti.