A Crotone, la riattivazione delle cosiddette strisce blu è ripartita dal primo dicembre con tanti disagi. Fino a più di due anni fa, se ne occupava Akrea, la municipalizzata della raccolta di rifiuti che se ne è dovuta disfare per l’intervenuta legge che impedisce alle multiservizi di occuparsi di nettezza urbana. Il servizio è dunque ripreso con la società Parkit. O meglio dobbiamo dire disservizio.

Sì perché gli attuali ausiliari del traffico formati e nominati dal sindaco, e pagati dalla società che si è aggiudicata il bando (arrivata seconda e subentrata alla prima dopo un lungo contenzioso che ha dunque impedito di incassare al Comune), stanno avendo tante di quelle difficoltà che non stanno nemmeno comminando contravvenzioni, almeno per il momento.

Il regolamento dei parcheggi a pagamento nelle città è disciplinato dai Comuni. L'articolo 7 del Codice della Strada, precisamente nel comma 8 prevede che i comuni devono delimitare le aree a pagamento nelle strisce blu, mentre le strisce bianche non prevedono alcun pagamento e vi si può sostare senza limiti.

Viene da chiedersi se quei 4 lavoratori ex Akrea che ora sono anche in contenzioso e che si occupavano proprio di questo, non potevano tornare utili oltre che risolvere un problema di diritto al lavoro con l’inserimento di una semplice clausola sociale o territoriale? «A me risulterebbe - ha dichiarato il sindaco Vincenzo Voce - che sono stati convocati dalla società e che non si siano presentati, ma il condizionale è d’obbligo; i disagi ed i problemi sono altri in questo momento, anche perché il servizio era in deficit, prima».

Infatti i disagi sono davvero altri e diversi: non si capisce chi ha diritto l’uso residente, non si capisce se sono rispettate le proporzioni tra parcheggi a pagamento e liberi (quelli con le strisce bianche per intenderci). Non c’è un regolamento del traffico. Alle macchinette stampa ticket non funziona il pagamento con carta. Alla sede, davvero improbabile, della società Parkit, rispondono anche che stanno evadendo ancora le domande di fine novembre.

Addirittura, anche i dipendenti del Comune di Crotone, il cui Municipio insiste proprio in mezzo alla stragrande maggioranza della zona con sosta regolamentata, hanno indetto un’assemblea dei dipendenti sul punto, anche perché in questo caos, pensare a convenzioni, anche con i commercianti che sono i più colpiti, è davvero improbabile.

«Stiamo ragionando con gli uffici tecnici - ha aggiunto il primo cittadino - i quali dovranno chiamare e convocare la ditta per verificare se ci siano le condizioni per fare una zonizzazione ed attuare un regolamento nuovo, comunque i cittadini devono considerare che per quasi tre anni il servizio è stato gratuito, poi quando incasseremo i corrispettivi non vediamo l’ora di investirli per migliorare tante cose».

E dunque per il momento è utile rammentare che entro 60 giorni dalla ricezione dell’eventuale verbale si può fare ricorso per vari motivi: ad esempio per un parcheggio scaduto, se non ci sono strisce bianche nei paraggi, oppure per i parchimetri non dotati di pagobancomat. Il ricorso può essere presentato con un modello apposito nel quale vengono indicati i dati del verbale stesso.