Il calvario della giovane iniziato il 7 aprile dal pronto soccorso pitagorico. Prima le dimissioni, poi il ritorno in ospedale e l'intervento d'urgenza dopo ore di attesa. Infine il decesso a Catanzaro dopo due settimane di coma (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Una prima e fondamentale domanda è urgente: se l’intervento fosse stato tempestivo, avremmo scongiurato la morte della giovanissima Benedetta?». L’avvocato Leo Sulla del foro di Crotone che difende la povera mamma di Benedetta Godano, 28 anni non ancora compiuti, non trova parole per consolare i familiari. Benedetta infatti è deceduta all’Ospedale di Germaneto di Catanzaro dopo un’agonia di quasi 20 giorni per lo più trascorsi all’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone dove è iniziato un calvario.
Un calvario che inevitabilmente accompagnerà tante altre domande, perché la giovanissima donna il 7 aprile scorso, orfana del padre da poco un anno circa, si era sentita male e si era recata al Pronto Soccorso del nosocomio della città pitagorica senza trovare risposte; viene rispedita a casa e, nonostante un calmante, è costretta a chiamare il 118 dopo poche ore; viene dunque trasferita in ambulanza in Pronto Soccorso che la “traccia” però con nuovo codice verde. Inizia a subire un vero e proprio “parcheggio” nei corridoi del Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio vittima di dolori addominali lancinanti.
Sarebbero passate diverse ore (almeno 9) per il ricovero prima in Chirurgia ed una operazione in urgenza quasi subito, una dicotomia che i medici spiegano con la pancreatite; sta di fatto che la giovane esce dall’operazione in coma.
Dopo più di due settimane di coma viene trasferita al Policlinico di Germaneto, a Catanzaro, dove il 24 aprile scorso muore.
Alla povera madre Maria Madera non rimane altro che disperazione e domande che oggi vengono interpretate dall’avvocato Sulla che di cause mediche ne ha affrontate tante.
L’avvocato presenta esposto alla Procura di Crotone, appunto per conto dei familiari di Benedetta ma a disporre l’autopsia, eseguita dal medico legale Pietrantonio Ricci, è stata la sostituta procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro Irene Crea, perché la donna è deceduta nel capoluogo di regione. Il procedimento oggi è contro ignoti ma la domanda dell’avvocato sui tempi di primo intervento coinvolge inevitabilmente i sanitari del San Giovanni di Dio che si sono occupati della 28enne Benedetta.