Dovevano servire a dare un sostegno immediato alle attività maggiormente colpite dal maltempo, ma quei soldi sono ancora fermi sul conto corrente del Comune di Crotone. Oltre 60 mila euro erano giunti da ogni parte di Italia dopo l’alluvione del novembre dello scorso anno, grazie alla raccolta fondi avviata dal bisettimanale Il Crotonese in collaborazione con l’ente comunale.

Quel denaro, frutto della solidarietà di migliaia di cittadini, non è sparito, è semplicemente bloccato a causa della burocrazia, fanno sapere da piazza della Resistenza. La decisione di far confluire le donazioni sul conto della tesoreria comunale, che doveva rappresentare una garanzia per gli stessi donatori, avrebbe infatti rallentato l’iter per l’erogazione dei contributi.

Gli uffici comunali, spiegano dall’ente, sono al lavoro da mesi, con una procedura che sta richiedendo verifiche per ogni singola azienda beneficiaria, anche perché sebbene si tratti di libere donazioni, essendo confluite nelle casse comunali, per essere erogate ai destinatari, andrebbero trattate come aiuti di Stato. Circostanza che avrebbe innescato un procedimento amministrativo piuttosto lungo e complesso, di controlli e accertamenti.

I colleghi de Il Crotonese stanno seguendo molto da vicino la vicenda, essendo stati loro stessi promotori della raccolta fondi, nata con le migliori intenzioni, ma scontratasi con il farraginoso meccanismo della burocrazia. Intanto, dal Comune rassicurano: l’iter è quasi concluso e a breve quel generoso slancio di solidarietà potrebbe finalmente arrivare ai legittimi destinatari. Anche se con quasi un anno di ritardo.