VIDEO | L’attività, da convenzione, spetta a Calabria Verde ma «ad oggi nulla è stato fatto». All’attenzione il famoso canale 19 in località Margherita, ma anche le condizioni del fiume Esaro
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Anche alcuni abitanti di località Margherita hanno voluto assistere al Consiglio comunale di Crotone che martedì sera ha discusso, tra le altre cose, di dissesto idrogeologico, su proposta della consigliere Fabiola Marrelli e di altri suoi nove colleghi. «Un tema importante e attualissimo per questo territorio, messo a dura prova più volte dal maltempo, che nel novembre 2020 non ha risparmiato neanche il centro cittadino» spiega Marrelli a margine della discussione in aula.
L’Esaro ridotto a canneto
La consigliera ricorda che da oltre 20 anni, la città attende il completamento del Piano Versace, redatto dopo la tragica alluvione del 1996, costata la vita a sei persone: «Vorremmo sapere a che punto sono le opere previste e chiediamo all’amministrazione comunale di sollecitare l’intervento della Regione Calabria, che ha competenza in merito». Di competenza regionale anche la manutenzione del fiume Esaro «ormai ridotto a un brutto canneto e che mette tensione agli abitanti delle zone limitrofe e alle attività economiche e produttive lì vicine, a rischio di veder andare distrutto il lavoro di una vita per una pioggia».
Il canale 19 a Margherita
Non vanno trascurate le contrade e le periferie, soprattutto dove sorgono canali di scolo. Non è stata ancora risolta la questione del famigerato canale 19, in località Margherita, la cui mancata messa in sicurezza (l’iter è stato da poco avviato) ha comportato nel 2018 il sequestro di un’ottantina di villette costruite con regolare permesso. Le famiglie che ci vivono, a ogni allerta meteo, vengono evacuate. La pulizia dei canali di competenza comunale, ha ricordato in aula l’assessore ai Lavori Pubblici, Ugo Carvelli, è stata affidata a Calabria Verde attraverso apposita convenzione. «Ad oggi però – sottolinea la consigliera comunale - nulla è stato fatto e comunque non può essere un lavoro che viene eseguito a ridosso del periodo delle piogge, ma va programmato e calendarizzato per tempo, tra giugno e luglio, per farci trovare pronti».
Le richieste del Consiglio comunale
La massima assise cittadina ha dunque approvato, all’unanimità dei presenti, un documento attraverso il quale, preso atto delle azioni intraprese dall’amministrazione su impulso del Consiglio Comunale, «si richiede all’amministrazione e al preposto settore di porre in essere tutte le azioni volte a rendere esecutivi i progetti finalizzati alla riduzione del rischio esistente» anche considerando che «alla soglia della legge di Bilancio DPCM giugno 2021 al capitolo 907 sono state stanziate risorse volte alla prevenzione del rischio idrogeologico». Il Consiglio ha inoltre chiesto all’amministrazione di interfacciarsi «con le preposte commissioni consiliari sulle attività svolte al fine di mettere in sicurezza il canale 19».