«L’acquisto dell’ultimo compattatore credo che risalga al 2006, ma nel 2019 sono state comprate nuove autovetture quando ce n’erano già cinque a disposizione dell’azienda. Quei soldi potevano essere indirizzati verso altri mezzi, più funzionali all’attività di raccolta dei rifiuti». Secondo Rossella Parise, vice sindaco di Crotone, la gestione di Akrea – partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti in città – è stata «poco economica» negli ultimi due anni, tra il 2019 e il 2020.

Spese anomale

Controllando carte e documenti, l’amministrazione comunale si è resa conto che alcune spese appaiono anomale e ha così deciso di inviare tutto alla Guardia di Finanza. «Abbiamo consegnato alla polizia giudiziaria la nostra relazione, che sarà vagliata per accertare l’eventuale presenza di atteggiamenti delittuosi o semplicemente scorretti» spiega Parise, che tra l’altro è un ex dirigente della Polizia di Stato. «Quello che mi ha colpito – aggiunge il vice sindaco di Crotone – è che la gestione non era finalizzata allo svolgimento del servizio (raccolta rifiuti e igiene della città) e gli acquisti effettuati dall’azienda non erano finalizzati al miglioramento di questa gestione né a favore della comunità».

Mezzi obsoleti

In tanti anni, poi, Akrea non ha mai provveduto ad acquistare un nuovo ragno, quel mezzo che serve a raccogliere la spazzatura accumulata fuori dai cassonetti durante particolari fasi emergenziali, per difficoltà nella raccolta o di conferimento, come accaduto negli ultimi mesi. Quello in dotazione «è vecchio, credo risalga agli anni ’90» e spesso non funziona o è in manutenzione. «Eppure non costa tantissimo un ragno, solo che è stato preferito acquistare della auto: questa è una cosa che salta agli occhi, ma saranno gli organi di polizia giudiziaria a fare piena luce».

Protestano i dipendenti di Akrea

E proprio il parco mezzi datato, che non permette di poter espletare efficacemente il servizio di raccolta rifiuti, è stato uno dei motivi che ha spinto una rappresentanza dei lavoratori di Akrea a protestare pacificamente, nel tardo pomeriggio di ieri, con un sit-in davanti al palazzo comunale.

Una delegazione dei manifestanti - guidata da Antonio Rocco, della segreteria provinciale della Flaica Cub -  è stata ricevuta dal sindaco, Vincenzo Voce, al quale sono state chieste anche rassicurazioni sulla puntualità del pagamento delle fatture ad Akrea (che questo mese ha fatto registrare qualche giorno di ritardo) – e quindi dei loro stipendi – oltre che sugli investimenti programmati dall’ente su mezzi e attrezzature necessarie ad avviare la tanto agognata raccolta differenziata.

Azione di controllo

Il primo cittadino ribadisce, come già fatto in più occasioni negli ultimi mesi, di avere intenzione di mettere in condizioni Akrea di lavorare al meglio «o col noleggio o con l’acquisto di nuovi mezzi, senza i quali, la differenziata non è possibile farla». In merito all’invio della relazione agli organi di polizia giudiziaria, ricorda che «l’amministrazione comunale è obbligata a effettuare il controllo sulle partecipate, non abbiamo fatto nulla di straordinario».