VIDEO | Dopo la denuncia dei residenti sul degrado della zona l'assessore all'Urbanistica Ilario Sorgiovanni illustra gli interventi che si intendono attuare sull’area che è da anni in attesa del completamento del programma di rigenerazione urbana
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Non è caduto nel vuoto l’appello del Forum del Terzo Settore della provincia di Crotone, né sono passate inosservate le dichiarazioni del Comitato Fondo Gesù nel cuore: il Comune pitagorico ha aderito al bando ministeriale Qualità dell’abitare. Se ammessa, la proposta progettuale dell’ente potrebbe portare nelle casse comunali 15 milioni di euro per valorizzare le periferie e l'edilizia residenziale pubblica. Partendo proprio da Fondo Gesù, quartiere popolare da anni in attesa del completamento del programma di rigenerazione urbana.
Un’opera sistemica
«È dagli anni 2000 che si sta intervenendo in questo quartiere, qualcosa è migliorato ma mai in modo definitivo – ammette l’assessore comunale all’Urbanistica, Ilario Sorgiovanni – anche perché gli interventi sono stati molto lunghi e alcuni sono ancora in corso. Gli effetti, quindi, non si sono concatenati, mentre noi vogliamo ottenere un effetto amplificazione, che possa essere una leva per quel quartiere, che è la porta della città. Ed è una vergogna che resti ancora in quello stato di degrado».
Tanti problemi
Le criticità di Fondo Gesù sono molteplici e alcune riguardano la stabilità degli edifici, quelli più vecchi e pericolanti. Ci sono poi cantieri ancora aperti, con palazzi in costruzione da anni, ma qui bisognerà mettere mano anche agli appalti per permettere il completamento dei lavori. «Sappiamo benissimo – aggiunge Sorgiovanni - che ci sono strutture fatiscenti che mettono a rischio la sicurezza di chi ci vive. Ci sono poi situazioni a rischio ambientale: il tetto dell’asilo comunale è fatto di eternit, c’è amianto, va rimosso. Insomma, noi cercheremo di intervenire in modo organico».
I nuovi progetti
Per questo il Comune sta partecipando al bando Qualità dell’abitare che potrebbe finanziare interventi per 15 milioni di euro: «È un programma complesso, sistemico, che riguarda la rigenerazione urbana, la riorganizzazione del patrimonio immobiliare comunale e degli spazi, l’accessibilità, la transizione energetica ecosostenibile. L’obiettivo finale è dare un volto nuovo a questo quartiere, non più emarginato ma che possa diventare attrattore». Tra i progetti, anche la valorizzazione archeologica dei reperti che giacciono in quell’area. Al lavoro sul bando, con il Comune, ci sono l’Aterp, il Terzo Settore, associazioni che si occupano di urbanistica tattica.
Il programma è ambizioso, le intenzioni lodevoli, ma appare evidente che prima che Fondo Gesù cambi davvero volto passeranno certamente altri anni.