Una festa dedicata ai più piccoli nel segno dell’accoglienza, quella che si è svolta questa mattina nella sala consiliare del Comune di Crotone. Il sindaco, Vincenzo Voce, ha conferito la cittadinanza simbolica a 12 bambini, figli di genitori stranieri, ma nati in città e frequentanti le scuole dell’infanzia. Il riconoscimento è previsto dall’apposito Regolamento comunale approvato nel 2012. Ai piccoli, provenienti da diversi Paesi, il primo cittadino ha consegnato un attestato sugellato dai colori della città, la bandiera italiana e la nostra Costituzione.

Cittadinanza simbolica a tutti i bambini stranieri

«Questi bambini sono cittadini di Crotone e sono cittadini italiani. Non si gioca, per motivi politici, sui bambini. La mia intenzione è quella di concedere a tutti i bambini nati a Crotone da genitori stranieri che frequentano le scuole cittadine la cittadinanza simbolica» ha detto il sindaco nel corso della semplice ma emozionante cerimonia. «Un gesto simbolico indubbiamente importante. Quest’anno di pandemia ci ha insegnato che nessuno di noi è un’isola e questi bambini non hanno un destino scollegato dal nostro» ha commentato l’assessore alle Politiche sociali Filly Pollinzi.

L’aiuto delle scuole

A far da tramite tra le famiglie e il Comune, sono stati i dirigenti scolastici, su invito dello stesso sindaco. Il personale della scuola, dove l’integrazione viene praticata quotidianamente, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa: «Questi bambini sono integrati e riconoscere questo momento, permettendo loro di sentirsi cittadini crotonesi è una bellissima cosa» ci spiega Antonietta Crudo, insegnante all’istituto comprensivo Vittorio Alfieri. «È una festa che conferma la scuola come luogo privilegiato per la crescita dei nostri bambini. Bambini che quando stanno insieme non ragionano in termini di inclusione» ha aggiunto l’assessore all’Istruzione, Rachele Via. 

L’emozione delle famiglie

I protagonisti della giornata sono stati i bambini, ma i più emozionati erano i genitori. «Vengo dal Togo, sono mediatrice culturale e sono a Crotone da cinque anni. Quando abbiamo saputo dell’iniziativa siamo stati felicissimi. Ho due figlie e la più piccola è nata qua. Lei si sente crotonese» ci dice una mamma. «Sono davvero molto contento – aggiunge un papà – Noi siamo qui da poco tempo, ma ci sentiamo integrati e sono rimasto sorpreso quando ho saputo dell’iniziativa. Mia figlia è nata qui e si sente crotonese a tutti gli effetti, mangia solo cibo crotonese».