Crotone, brucia la città! Nel mentre bruciava Parco Pignera che è il polmone della città pitagorica col museo ed i suoi giardini per fortuna solo lambiti dal fuoco grazie ai vigili del fuoco che comunque stremati proseguono gli interventi anche nel circondario (a Strongoli soprattutto dove è stata interrotta la strada provinciale 16 che collega il centro storico del paese alla marina).

Quasi contestualmente all’ennesimo, dobbiamo dirlo, intervento in emergenza perché questa montagna boschiva a ridosso di ospedale e stadio meriterebbe qualche via di fuoco e prevenzione in più, è divampato un focolaio attorno al cavalcavia nord di Crotone. Sembrerebbe innanzitutto non vi siano feriti e questa è l’unica notizia positiva che arriva da tutto il crotonese. Perché anche la baraccopoli sotto il ponte della città pare sia interessata, anche se i danni più ingenti sono attorno alla famigerata passeggiata degli innamorati che porta dalla consortile al mare di Gabella, periferia nord di Crotone.Due scafi a terra in resina hanno divampato attorno al centro revisione auto lacinia che è proprio limitrofo all’accesso della Statale 106.

Pochissimi uomini e mezzi a disposizione che in questo momento devono innanzitutto badare ad impedire l’accesso a queste arterie nodali; abbiamo visto addirittura il Comandante provinciale dei carabinieri in persona correre, al fine, innanzitutto, di comprendere l’innesco primario del fuoco che divampava proprio alle spalle del centro revisioni. Se c’era già da essere colpiti dalle fiamme che lambivano via Falcone ed il sottostante PalaMilone da Parco Pignera, ciò che comunque è divampato dopo e sempre nel centro città, ha davvero dell’incredibile con nuvole di fumo nero ed aria irrespirabile che vanno a sommarsi alle temperature ed all’aria torrida che sta davvero diventando impossibile, oltre che micidiale miccia collegata alle raffiche caldissime che sta facendo partire.