Minaccia e aggredisce ripetutamente l’ex moglie. Per questo motivo, nella mattinata di ieri 16 luglio, personale della Squadra Volante ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa nei confronti di A.L., 38 anni, disposta dal Tribunale di Crotone.

 

La misura trae origine dalla denuncia sporta nel mese di maggio da parte dell’ex consorte, nonché dalle successive attività scaturite da ulteriori episodi di maltrattamenti, sfociati in un’aggressione avvenuta lo scorso giugno che ha costretto la donna a ricorrere alle cure presso il locale Pronto soccorso. Le indagini hanno fatto emergere una realtà ben più penosa: una vera e propria storia di continue vessazioni e prevaricazioni che la donna era costretta a subire da quando aveva deciso di separarsi dal compagno.

 

L’uomo, che non si rassegnava alla fine del rapporto, aveva iniziato a perseguitare la donna con pedinamenti, chiamate minacciose, condotte violente, aggressioni verbali e fisiche, con calci e pugni, e non aveva esitato ad usare violenza nei suoi confronti anche dinanzi ai familiari. Ad A.L. vengono contestati i reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni dell’ex compagna.

Il costante lavoro degli uomini della Polizia di Stato e la celerità nelle attività immediatamente conseguenti al primo intervento della Squadra Volante, ha consentito al gip del Tribunale di Crotone di emettere un’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, al fine di impedire che questa situazione di continue violenze potesse perpetrarsi ulteriormente.