Un altro medico è stato aggredito all'ospedale di Crotone. I fatti sono accaduti nella notte tra lunedì e martedì scorso, intorno alle 2:30, ma sono stati resi noti solo da poco. Nello specifico, un anziano signore era stato portato al Pronto Soccorso dalla moglie e dal nipotino poiché bisognoso di cure; alla richiesta dei famigliari di un ricovero, i medici hanno risposto in maniera negativa. Il bambino, ritornato a casa, ha riferito al padre che il nonno non sarebbe stato ricoverato: l'uomo - un 42enne già noto alle Forze dell'Ordine poiché pregiudicato e in regime di affidamento in prova ai servizi sociali, con obbligo di permanenza in casa dalle ore 21 alle ore 13 – si è precipitato al nosocomio, ha raggiunto il reparto di Chirurgia e ha colpito con due pugni il medico presente, del quale non sono state rese note le generalità. Al dottore è stato riscontrato un trauma cranico con una prognosi di tre giorni.

Sono intervenuti prontamente gli uomini della Polizia, guidati dal dirigente Corrado Caruso, che hanno denunciato l'aggressore per violenza aggravata e per inosservanza del provvedimento, visto che non poteva uscire di casa in quel lasso di tempo. È stato identificato dopo qualche ora grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nell'ospedale e al lavoro meticoloso degli agenti; come riferito dallo stesso Caruso raggiunto telefonicamente, si attende adesso la denuncia da parte del medico aggredito.

Dunque, un nuovo caso di violenza all'interno del San Giovanni di Dio, il secondo in pochi giorni: all'inizio del mese di agosto un altro medico, l'anestesista Francesco Bossio, era stato picchiato selvaggiamente insieme a due infermiere da quattro persone, parenti di un famigliare appena deceduto. In seguito a questo fatto increscioso, e dopo il sit-in di solidarietà da parte dell'Ordine dei Medici e dell'Asp, la Prefettura di Crotone aveva convocato un tavolo con le Forze dell'Ordine e la stessa Azienda Sanitaria per predisporre una costante vigilanza della struttura.