La Guardia di Finanza ha acquisito tutti i documenti riguardanti la realizzazione dell'opera dagli uffici Anas e dalla Regione Calabria. Lo scopo è accertare eventuali responsabilità
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La Procura regionale della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo d'indagine con l'ipotesi di reato di danno erariale per accertare eventuali responsabilità sul crollo del viadotto sulla strada Sila-Mare che collega il centro silano di Longobucco alla costa ionica. Il cedimento della infrastruttura è avvenuto lo scorso 3 maggio. La Procura della Corte dei Conti ha delegato il nucleo economico-finanziario della Guardia di Finanza di Catanzaro a procedere all'acquisizione di ogni documento utile a ricostruire la realizzazione dell'opera.
In mattinata le fiamme gialle hanno raggiunto la sede di Anas e della Regione Calabria per acquisire ogni atto riguardante l'appalto dell'infrastruttura, la cantierizzazione dell'opera e la sua realizzazione per individuare le figure che hanno avuto ruoli nelle procedure tecnico-amministrative nei due enti. Lo scopo è comprendere eventuali responsabilità o ipotesi di omessa vigilanza nella realizzazione del ponte. L'indagine della Procura della Corte dei Conti si affianca a quella aperta dalla Procura di Castrovillari. Al momento non figurano indagati.