VIDEO | Sottoscritto un documento condiviso. I primi cittadini: «Turisti lasciano le nostre città perchè manca l'acqua, è intollerabile. Dobbiamo provare a far diventare normale questa regione» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«La richiesta che viene oggi dai cinque sindaci di capoluogo oltre che dall'Anci è quella di provare a far diventare normale questa regione». Così il presidente di Anci Calabria, Marcello Manna, questa mattina a Lamezia Terme per una mobilitazione unitaria dei primi cittadini. La crisi idrica morde ancora e in alcuni casi ha pregiudicato seriamente la stagione estiva. A Isola di Capo Rizzuto turisti in fuga per la mancanza d'acqua nei villaggi ma la stessa sorte è toccata anche ai comuni di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria.
«Oggi registrare che ci sono turisti che vanno via dalla nostra regione per perché manca l'acqua o ci sono città in grave sofferenza, come Reggio Calabria non è più possibile, non è più tollerabile». Questa mattina il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha quindi convocato tutti attorno ad un tavolo per trovare una soluzione condivisa da sottoporre alla regione. «Siamo in forte ritardo - ha precisato Abramo - perchè Sorical è in liquidazione da sette anni e non può effettuare investimenti».
Sottoscritto un documento che impegni la Cittadella ad effettuare investimenti, sfruttando anche le risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza: «Lo scopo è porre all'attenzione dei candidati alla presidenza della giunta problematiche che sono evidentemente frutto di una scarsa o alcuna programmazione» ha chiarito il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Sul banco degli imputati ci finisce intanto Sorical, i sindaci diffidano la società affinchè predisponga nel più breve tempo possibile un piano di gestione idrico.
«Deriva da responsabilità anche di natura meramente burocratici - ha chiarito il presidente di Anci, Marcello Manna - anche il fatto di non essersi dotati dall'inizio di una autorità idrica per tempo come è stato fatto da altre regioni. Siamo alle solite». Il prossimo governatore, insomma, troverà il documento sulla scrivania con la richiesta di ricostruire il sistema idrico: «I sindaci non possono essere lasciati soli a dibattersi in questi problemi che sono certamente problemi dei comuni e dei territori - ha chiarito il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo - ma che aspettano da troppi anni ormai una risoluzione a livello regionale».