«Apprezziamo che la premier Giorgia Meloni abbia annunciato di voler rilanciare politiche e infrastrutture energetiche. Quella della transizione energetica è una delle più importanti sfide che ha di fronte il nuovo Governo». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo questo pomeriggio ad un confronto organizzato a Catanzaro dal sindacato sul tema delle comunità energetiche.

«Ora è fondamentale procedere – ha aggiungo il sindacalista - mettendo finalmente in soffitta i tanti no ideologici che in questi anni hanno bloccato strategie e investimenti. Vuol dire aumentare l’estrazione nazionale di gas, realizzare termovalorizzatori, accelerare la realizzazione dei rigassificatori di Piombino, Ravenna e Gioia Tauro, far ripartire la ricerca, puntare su economie circolari e fonti rinnovabili. Il sud si candida a grande hub euro-mediterraneo di questo nuovo corso, e invoca un colpo d’ali in particolare sul rigassificatore di Gioia Tauro e sulla piena capacità operativa del Tap».

«Al presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiederemo già nell’incontro di mercoledì – ha proseguito - di affrontare insieme i tanti dossier dello sviluppo, coinvolgendo le parti sociali nel governo dell’emergenza per rispondere a una fiammata inflazionistica che colpisce lavoratori, pensionati, famiglie e imprese e che stata generata proprio dalla miopia di chi in passato ci ha consegnati al gas di Putin.

La stessa impostazione servirà poi già in legge di Bilancio per disegnare uniti un progetto di medio lungo termine fondato sul protagonismo del lavoro, investimenti, nuove politiche industriali, riscatto del Mezzogiorno, rinnovo dei contratti, sanità e scuola, riforme economiche e sociali a cominciare da fisco e pensioni».