Si allarga il focolaio Covid tra le mura ospedaliere dell'Inrca. Undici i pazienti della struttura risultati positivi all'ultimo screening effettuato, oltre ad una nonnina novantenne che aveva contratto il coronavirus e che si è spenta nella serata di lunedì.

Il cosentino sotto assedio

I numeri confermano una diffusione massiccia dell'epidemia in provincia di Cosenza. Con risvolti anche drammatici. Nelle ultime 48 ore i bollettini ufficiali diramati dall'Asp hanno registrato otto vittime, portando il totale a quota 451. Crescono in maniera esponenziale i casi a Montalto Uffugo, ben oltre la soglia dei 250 ogni centomila abitanti. Per questo la task force ha proposto l'istituzione della zona rossa. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore già domani.

Esauriti i posti di rianimazione

Sul fronte dei ricoveri poi, resta sempre altissima la pressione sulle terapie intensive: tutte occupate le 19 postazioni dell'Annunziata e le quattro aggiuntive allestite a Rossano. Inoltre si segnalano 10 nuovi accessi al pronto soccorso e 197 ricoveri nelle aree Covid intermedie o subintensive dei vari nosocomi del territorio di Cosenza, Rogliano, Rossano, Cetraro, Acri, a cui si aggiungono ulteriori trenta ricoveri in altri ospedali della regione di cui due in rianimazione.