Il presidente a margine di un'iniziativa a Lamezia ha parlato anche della campagna vaccinale: «Calabria tra le regioni con maggiore aumento»
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«In Giunta renderemo disponibili 34 milioni di euro per pagare le spese Covid - indennità e straordinari - ai medici e agli infermieri che da marzo 2020 hanno fronteggiato in prima linea pandemia senza avere alcun riconoscimento come invece hanno avuto i loro colleghi di altre Regioni». Lo ha reso noto il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a margine di un'iniziativa politica a Lamezia Terme. «Stiamo lavorando anche - ha proseguito Occhiuto - per aumentare le terapie intensive: non è semplice, perché per farlo in maniera più incisiva ci vorrebbero anestesisti e rianimatori e non se ne trovano, però c'è la possibilità di riorganizzare meglio le risorse in maniera tale da avere più posti in terapia intensiva»
Vaccini, Occhiuto: «Calabria tra regioni con maggiore aumento»
«Stiamo andando avanti molto bene con le vaccinazioni. Sto sentendo i commissari straordinari delle Asp continuamente, sanno che è un punto al quale tengo moltissimo, e la Calabria questa volta non è tra le ultime regioni ma tra le regioni che hanno un maggiore incremento delle vaccinazioni» - ha detto ancora Occhiuto. «Stiamo superando sistematicamente - ha riferito Occhiuto - i target che ci ha dato il commissario Figliuolo e lo stiamo facendo con un coefficiente di difficoltà più alto delle altre regioni perché noi non abbiamo il sistema sanitario delle altre regioni».
Con riferimento al momento attuale, che vede un consistente aumento dei casi positivi in Calabria, Occhiuto ha evidenziato: «C'è preoccupazione, ma per i decisori politici e per chi amministra la Regione le preoccupazioni servono per dare uno stimolo a impegnarsi ancora di più. I calabresi stanno dimostrando grande senso di responsabilità e infatti il numero dei contagi in Calabria è alto ma è mediatamente meno alto delle altre regioni. Il punto - ha sostenuto il governatore e commissario della sanità calabrese - è che abbiamo una rete sanitaria che non può reggere la pressione derivante dall'aumento dei contagi. Quindi, i calabresi, che hanno già dimostrato grande senso di responsabilità e che ringrazio, devono stare ancora un po' attenti per altri due mesi. Stiamo uscendo da questo incubo perché se ci ricordiamo di come stavamo a Natale e Capodanno dello scorso anno abbiamo una situazione migliore, ma – ha concluso Occhiuto - è ancora una situazione difficile e quindi i calabresi, che lo sanno stanno comportandosi, con grande responsabilità».