La maggior parte dei dipendenti ha effettuato la prima dose. Coinvolti anche medici di base, dipendenti del Sert e del centro di igiene mentale
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Sono 410 i dipendenti del distretto sanitario Esaro Pollino ad aver ricevuto la prima dose di vaccino. Lo comunica il direttore, Francesco Di Leone, parlando del 95% del personale che ha volontariamente scelto di ricevere la prima somministrazione della dose che sarà richiamata tra ventuno giorni.
Gli operatori del Distretto di Castrovillari, dei Capt (Centro assistenza primaria territoriale) degli ospedali di Lungro, Mormanno, San Marco Argentano, ma anche il personale medico ed infermieristico che opera nell'istituto penitenziario della città del Pollino, ha partecipato alla campagna vaccinale. Sommistrazione della prima dose che ha coinvolto anche i medici di medicina generale, di continuità assistenziale (le cosiddette guardie mediche), ma anche il personale del Suem 118 e gli operatori di supporto al Distretto Sanitario, cosi come il personale del centro di igiene mentale, del Sert e dei servizi dialisi.
Una grande azione coordinata che sta coinvolgendo in queste ore anche i medici oculisti, dentisti, il personale dei laboratori di analisi private, svolto in sinergia con i responsabili dei Capt (dottoressa Morano e Gullo, dottor Pinnola) i medici dei punti vaccinali sul territorio (dottor Maradei, Raffetta, Cassetti, Tamburi, Scilingo, Raddi), l'Unità operativa di sorveglianza sanitaria dei lavoratori (coordinato dalla dottoressa Germana Rao) e tutto lo staff della sede centrale del distretto sanitario di Castrovillari. «Tale attività - spiega Di Leone - si è resa possibile grazie alla collaborazione e al lavoro di squadra con la dottoressa Angelina Marranchella (del dipartimento prevenzione di Castrovillari) e il dottor Raffaele Cirone (direttore medico ospedale Spoke di Castrovillari)». Prosegue la vaccinazione anche in ospedale dove si completerà il primo ciclo di sommistrazione in questa settimana. «Vaccinarsi - ha concluso Di Leone - significa salvare tantissime vite umane». Il distretto continuerà secondo le prescrizioni del Ministero della salute e si è già attivata la procedura per iniziare a coinvolgere anche le Rsa del territorio.