Si cercano soluzioni per assicurare adeguata assistenza ai pazienti più gravi. Resta il nodo legato ai sanitari da impiegare nei reparti Covid e in quelli ordinari
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Vertice a Cosenza per discutere dell’eventuale riconversione della divisione di Rianimazione dello spoke di Corigliano-Rossano a posti di Intensiva Covid. Ci sono sei posti letto, cinque dei quali attualmente occupati da pazienti con patologia ordinarie. Occorrerà attendere, quindi, il deflusso per poi procedere alla nuova destinazione. La discussione è sorta attorno alla necessità di apporre dei correttivi relativamente alla gestione delle sale chirurgiche, all’impiego dei rianimatori, ai pazienti di ortopedia e del Punto Nascita di Corigliano, oltre alla necessità di dover garantire le emergenze. L’obiettivo è assicurare l’assistenza ai pazienti Covid e ai pazienti ordinari, evitando la promiscuità degli ambienti.
Materia complessa su cui da tempo si sta dibattendo ma senza trovare soluzioni concrete, proprio perché si conferma una tematica non semplice da affrontare. Anche il personale (medico e paramedico) si trova spesso in difficoltà a dover svolgere il doppio ruolo con prestazioni da effettuare ai pazienti Covid e ordinari, rispettando i protocolli di sicurezza nel cambio del vestiario, nell’uso degli strumenti di protezione anti-infettivi. Nei prossimi giorni, dunque, si andrà nella direzione concreta di nuovi posti al “Giannettasio” di Intensiva Covid.