Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. L'Italia sarà divisa in due colori e anche la Calabria diventerà zona arancione.

In particolare, passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.

«Tutte le altre Regioni, tranne le 9 indicate in rosso, saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca». Questo è quanto conterrà la nuova ordinanza di Speranza.

Dopo diverse settimane in zona gialla, dunque, anche la Calabria passa in arancione. Ecco cosa cambierà.

Coprifuoco e spostamenti

Si possono effettuare spostamenti all'interno del proprio comune liberamente dalle 5 del mattino alle 22; si possono effettuare spostamenti al di fuori del proprio comune per comprovata necessità o esigenze di lavoro o salute, nonché per fare visita a parenti e amici ma sempre all'interno della propria regione; non si può uscire dalla propria regione se non per comprovata necessità o esigenze di lavoro o salute; ci si può spostare fuori dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi in un capoluogo di provincia; resta possibile spostarsi tra comuni per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o l'affidatario, o per portarli in casa propria, secondo le regole e i calendari disposti dagli accordi tra i genitori o dal Tribunale.

Scuole

Le attività didattiche in presenza potranno essere sospese dai presidenti delle Regioni, in tre diversi casi: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Bar e ristoranti 

Bar e ristoranti restano aperti ma con importanti limitazioni: vietate le consumazioni all'interno, dalle 5 alle 22 è consentito solo l'asporto. in particolare, fino alle 18 è permesso senza alcuna restrizione; dalle 18 alle 22, invece, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Negozi

negozi possono tutti rimanere aperti. I centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. n zona arancione i parrucchieri e i centri estetici sono aperti.

Sport e cultura

 In zona arancione si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Palestre e piscine restano però chiuse. Così come sbarrate restano le porte di musei e mostre