Resteranno chiuse le scuole in quattro comuni della provincia di Crotone (non cinque come detto in precedenza), nonostante il decreto del Tar che ha sospeso l’ordinanza del presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì. Preoccupa la diffusione dei contagi da Covid che nelle ultime 24 ore ha fatto registrare un’impennata sul territorio: sono 52 i nuovi positivi nel Crotonese, stando a quanto riportato nel bollettino regionale. In aumento i casi attivi che si attestano a 270 e i soggetti ricoverati in ospedale che salgono a 19.

Scuole chiuse

Alla luce della situazione epidemiologica in continuo peggioramento, i primi cittadini corrono, dunque, ai ripari e, assumendosene la responsabilità, hanno deciso di non far tornare gli studenti in classe. Niente didattica in presenza fino al 20 marzo a Petilia Policastro e fino al 13 marzo a Scandale, Cotronei, Rocca di Neto. In quest’ultimo comune, il sindaco ha disposto anche la chiusura degli uffici comunali al pubblico fino al 12 marzo e sospeso lo svolgimento del mercato rionale del lunedì fino a nuove disposizioni.

A Crotone, scuole aperte ma la diffusione del virus non sta risparmiando i minori: attualmente quelli in età scolastica contagiati sono 31 in città. Proprio venerdì scorso, nel popoloso quartiere di Papanice, si sono registrati tre alunni positivi alla scuola dell’infanzia Oceania e uno in quella elementare di via Calabria.

Vaccinazioni lente

Intanto, l’Asp di Crotone – forniture permettendo - intende accelerare la somministrazione dei vaccini anti-Covid e cerca locali da adibire a punti vaccinali. Il commissario Domenico Sperlì ha avuto un’interlocuzione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Voce, che ha messo a disposizione la struttura afferente alla piscina olimpionica comunale di via Giovanni Paolo II, approfittando della chiusura dell’impianto (in attesa del bando di affidamento e dei lavori di ripristino). Questa mattina sono stati eseguiti i sopralluoghi dei tecnici di Comune e Asp e a breve dovrebbero partire le attività per attrezzarla e renderla immediatamente funzionale.

Al momento, i punti vaccinali che l’Azienda Sanitaria aveva individuato in città sono 8, tra i quali l’ospedale e i locali Asp in via Nazione Unite, dove attualmente sta avvenendo la somministrazione a forze dell’ordine e anziani ultra ottantenni. Secondo quanto si apprende, ci vorrà almeno una settimana per l’avvio delle immunizzazioni su personale scolastico e soggetti fragili e vulnerabili.