Si utilizzeranno tamponi antigenici dotati di particolari requisiti. Attesa l'ordinanza della Regione che definirà le modalità di trasmissione dei dati
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Non sarà più necessario attendere la conferma dell'avvenuta negativizzazione dall'infezione da covid con tampone molecolare per poter completare il periodo di autoisolamento o la quarantena. La novità, anche in Calabria, è il frutto di una intesa raggiunta nei giorni scorsi dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e dai rappresentanti di Federfarma.
«In quella riunione l'ordine del giorno era la questione dei tamponi antigenici - precisa Vincenzo Defilippo, presidente Federfarma Catanzaro -. Com'è noto, il tampone antigenico può sostituire il tampone molecolare in virtù del decreto delle 229 del 30 dicembre 2021». Anche le farmacie - che in questi giorni sono state letteralmente prese d'assalto per l'esecuzione di test rapidi - saranno coinvolte in questa operazione.
«In quella sede abbiamo preso accordi e documentato tutti i passaggi che devono essere fatti per la trasmissione dell'esito del relativo tampone» ha chiarito ancora il responsabile di Federfarma. Per terminare la quarantena sarà sufficiente anche un test rapido ma con particolari requisiti: «Anche le farmacie sono autorizzate, così come disposto da decreto ministeriale, per poter fare i tamponi antigenici che però devono rispecchiare una determinata sensibilità (80%) e una determinata specificità (97%)».
Si attende adesso l'emanazione di una ordinanza di formale presa d'atto della legge nazionale e esplicativa delle modalità di trasmissione dei dati: si valuta l'impiego dei dipartimento Prevenzione delle Asp o in alternativa l'implementazione di un sistema gestito direttamente dalla Regione.
Nel frattempo, le farmacie, oltre ad eseguire i test rapidi, continuano la somministrazione del vaccino: «Le farmacie che hanno aderito al piano vaccinale in Calabria sono circa 150, ad oggi abbiamo somministrato 70mila dosi di vaccino. Abbiamo avuto una piccola battuta d'arresto con il Pfizer, mi auguro che nei prossimi giorni possa riprendere la somministrazione sia di Pfizer che di Moderna».