Il sindaco di Bisignano ha disposto la chiusura per tre giorni dei plessi scolastici di Sellitte e Campo sportivo per alcuni casi di contagio da coronavirus tra gli alunni. «L'Amministrazione comunale – scrive il primo cittadino Francesco Lo Giudice in un post sui social - sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione e ha già disposto, di concerto con le autorità scolastiche e sanitarie, i provvedimenti necessari ad assicurare la pubblica incolumità degli studenti e degli operatori scolastici». Le lezioni in presenza saranno sospese da domani, lunedì primo marzo, a mercoledì 3 marzo.

Indagine epidemiologica

L'accertamento della mutazione del coronavirus secondo la sequenza comunemente nota come variante inglese, contratto da una bambina di nove anni nella prima settimana di febbraio, ha indotto l'Asp di Cosenza a sottoporre a tampone i suoi compagni di classe, frequentanti la quarta elementare del plesso di Via De Rada dell'istituto comprensivo Don Milani-De Matera del capoluogo bruzio. Lo screening avrà luogo martedì 2 marzo, con le modalità del drive in, presso la sede Usca di Via degli Stadi. La piccola, che non ha accusato sintomi, nel frattempo si è negativizzata.

Screening alla scuola dell'infanzia

Screening anche per i compagni di classe della sorellina frequentante la scuola dell'infanzia sempre a Via de Rada. Per prudenza i sanitari della task force hanno consigliato le famiglie di tenere i figli a casa fino all'esito delle analisi. La dirigente ha inoltre comunicato che dovranno rifare il tampone anche i piccoli di due classi della scuola dell’infanzia di Via Saverio Albo, appartenente al medesimo istituto comprensivo, i cui alunni sono già in quarantena dallo scorso 15 febbraio, sempre a causa di un sospetto Covid con variante inglese. 

Non era variante inglese

Nel frattempo le autorità sanitarie hanno escluso l'attribuzione alla variante inglese relativamente al focolaio di Covid-19 esploso in una scuola primaria privata di Cosenza nelle scorse settimane. Il peggio oggi è passato: tutti gli insegnanti e quasi tutti i piccoli risultati positivi ora non lo sono più. Ma nel frattempo l’indagine epidemiologica ha accertato che l'iniziale sospetto dovuto alla rapidità con cui il contagio si era diffuso, erano infondati.