Scuole di ogni ordine e grado chiuse da oggi fino a Pasqua e zona rossa nel fine settimana. È quanto prevedono le ultime due ordinanze firmate dal sindaco di Soverato, Ernesto Alecci. Scattano così le nuove restrizioni per contenere i contagi da Covid-19, in aumento soprattutto tra i più giovani. «Si è partiti da un focolaio in un asilo e  forse anche da un gruppetto di giovani adolescenti. Al momento la situazione è ben tracciata e quindi sotto controllo: sono circa 40 le persone che risultano positive. Ciò che mi fa preoccupare è che questa nuova variante sia molto più aggressiva nella diffusione».

Il richiamo al senso civico

Da qui il monito del primo cittadino che ha sospeso il mercato settimanale del venerdì e chiuso per sabato e domenica tutti i luoghi di aggregazione e quindi giardini, aree verdi, parchi gioco, piazze, spiagge, lungomare. Considerata l’importanza a livello psico-fisico dell’attività motoria all’aperto questa si potrà svolgere nella giornata di domenica anche sul lungomare e villa comunale nella fascia oraria compresa tra le  05:00 e le ore 09:00. «La cosa incredibile è la superficialità di alcuni cittadini che passeggiano per la città o lasciano andare i loro figli in giro a gruppetti senza utilizzare le giuste precauzioni come se nulla fosse successo – sottolinea Alecci -, come se i circa 300 o 500 decessi al giorno siano frutto della visione di un film al cinema o, soprattutto per i più giovani, come se si vivesse in un grande videogioco. Purtroppo la società in cui viviamo, se non viene colpita direttamente, è come se fosse anestetizzata al dolore. Questa è la realtà e bisogna dimostrare di avere più senso civico e maggiore attenzione».

Uno sforzo collettivo

Dunque per il sindaco della città ionica ora più che mai è necessario uno sforzo collettivo: «Insieme al capitano dei carabinieri abbiamo deciso di  stringere ora le maglie in maniera importante sperando che queste misure ci permettano tra 15 o 20 giorni di arrivare al periodo pasquale in una situazione un po’ più serena e permettere a tutti, pur con le limitazioni che ci saranno, di trascorrere delle festività in tranquillità. Da sindaco mi rendo conto che non va bene emettere un’ordinanza ogni metà settimana per quella successiva in attesa dei dati ma chiediamo un altro piccolo sacrificio anche ai più giovani».