Boom di guariti nel bollettino Covid relativo alla provincia di Cosenza. La lieta novella approda in redazione nel pomeriggio con un carico di altre buone notizie. In 297 si sono negativizzati: di riflesso scende vistosamente il numero dei casi attivi.

Calano i ricoveri

Si registra inoltre una lenta ma costante tendenza al ribasso dei ricoveri: adesso sono 86 i pazienti ospiti dei reparti dell'Azienda Ospedaliera distribuiti tra il presidio dell'Annunziata ed il Santa Barbara di Rogliano. Gli altri gravitano tra il Giannettasio di Rossano, l'ospedale Iannelli di Cetraro, il Beato Angelo di Acri con numeri decisamente ridimensionati rispetto alle scorse settimane.

La terapia che funziona

Buone notizie anche sul fronte delle terapie. Nell'ambulatorio di malattie infettive del nosocomio bruzio prosegue a gonfie vele la somministrazione degli anticorpi monoclonali. 31 i pazienti trattati dei quali solo tre hanno necessitato di osservazione in ospedale per alcuni giorni, senza tuttavia accusare sintomi severi. Tutti sono guariti. Nei primi tre giorni è stata osservata una riduzione drastica della carica virale pari a più del 50 percento. Al settimo giorno l'ottanta percento è risultato negativo al tampone. Uno su tre ha avuto febbre moderata come effetto collaterale. La performance colloca l'unità operativa nelle posizioni di vertice delle graduatorie nazionali. 

Impennata dei vaccini

Ma anche sotto il profilo della somministrazione dei vaccini nel cosentino i dati sono confortanti. Nel family vax day andato in scena nel fine settimana, nei cinque distretti dell'Azienda Sanitaria Provinciale sono state praticate centinaia di iniezioni. Più precisamente sono state praticate tra prime dosi e richiami 8.343 Pfizer, 1.255 Moderna, 2.223 Astrazeneca e 1.570 del monodose Johnson. A queste cifre poi vanno aggiunti i vaccini effettuati negli ambulatori ospedalieri del presidio militare di Vaglio Lise e dell'Hub del capoluogo. L'avanzata della campagna di prevenzione consente maggiore libertà e di riappropriarsi degli spazi in sicurezza. Senza commettere imprudenze. Anche oggi si registrano vittime. Segnale che il pericolo è ancora in agguato.