VIDEO |Nel corso dell'ultima puntata di LaC Salute, la presidente del comitato regionale ha illustrato gli interventi messi in campo e ringrazia la comunità cinese: «Anche una mascherina in più è un grande gesto»
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«Questa volta siamo noi l’altro. Noi che fino ad ora abbiamo dato, adesso abbiamo bisogno di ricevere». Così la presidente del comitato regionale Calabria della Croce Rossa Italiana Helda Nagero ha commentato la gande generosità dimostrata dalla consorella cinese nei confronti dell’Italia, intervenendo nel corso dell’ultima puntata di LaC Salute, la rubrica curata da Rossella Galati, in onda su LaC tv ogni venerdì alle 21.00 e sabato alle 15.30. “In campo contro il virus”, è stato questo il titolo dell’ultimo appuntamento nel corso del quale, dalla sede operativa di Catanzaro della Croce Rossa, sono stati illustrati gli interventi in emergenza e i servizi offerti ai cittadini: dalla consegna a domicilio di farmaci e medicinali all’assistenza di esperti e psicologi con una linea telefonica dedicata.
L'aiuto della Cina
Ma la presidente Nagero ha voluto inoltre ringraziare quel cittadino cinese residente a Catanzaro che, scegliendo di rimanere nell’anonimato, ha lasciato davanti la sede regionale alcuni dispositivi di protezione individuale: «Non è un quantitativo stellare ma anche una sola mascherina sarebbe stato un gesto importantissimo. In questo caso io mi sono sentita l’altro. Sono piena di gratitudine per gli amici cinesi, per l’amico cinese di Catanzaro, perché la loro vicinanza ci fa capire che questo sentimento deve rimanere dentro di noi. Quando tutto sarà finito, perché finirà, ricordiamoci che l’altro non è un nostro nemico e che noi non abbiamo l’esclusiva del nostro pianeta. Perché siamo tutti essere umani».
Gli ospiti della puntata
A illustrare nel dettaglio gli interventi messi in campo dalla Croce Rossa è stato Salvatore Maiolo, responsabile dell’emergenza Covid-19. In collegamento skype sono inoltre intervenuti Mario Sellini, segretario AUPI, associazione unitaria psicologi italiani, che si è soffermato sulle conseguenze psicologiche della pandemia, e Pasquale Scarmozzino, responsabile nazionale prevenzione dell’Aned, associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianti, che invece ha messo in luce la carenza di servizi per i dializzati calabresi e le loro necessità.