Grave e allarmante l’episodio segnalato dal titolare di una tabaccheria del centro di Cosenza agli agenti del nucleo decoro urbano della polizia municipale. Ignoti avevano posizionato una siringa usata e sporca di sangue nella fessura del distributore automatico, nello spazio in cui gli utenti infilano la mano per ritirare le sigarette e l’eventuale resto.

Zona centrale e frequentata da giovani

La siringa era priva di copri ago e posizionata in modo tale da poter pungere gli avventori. Sul posto sono giunti l’ispettore Luca Tavernise e gli agenti Carmelo Lequoque, Angelo Alibrando e Francesco Cardone. La siringa è stata rimossa e conservata in un contenitore apposito per procedere alle analisi del caso. La rivendita di tabacchi è ubicata nelle immediate vicinanze del liceo scientifico Enrico Fermi. La zona è quindi frequentata da numerosi ragazzi che avrebbero potuto ferirsi.

Informata la procura della Repubblica

Del caso è stato informato il sostituto procuratore di turno del tribunale di Cosenza Antonio Bruno Tridico. Le ipotesi di reato vanno dalla minaccia della salute pubblica a quella della incolumità della collettività con atto diretto in modo non equivoco a commettere un delitto. Informati contestualmente anche il sindaco Mario Occhiuto ed il comandante della polizia municipale Giovanni De Rose. Secondo quanto si è appreso l’episodio è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della rivendita, che avrebbero immortalato il soggetto responsabile. Il video è al vaglio degli inquirenti. Si tratta comunque di un evento isolato, che però va ad aggiungersi al crescente ritrovamento di siringhe verosimilmente utilizzate da tossicodipendenti ed abbandonate in diverse aree della città.