Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, c'è sempre un capannello di gente davanti lo sportello Asp ubicato al piano terra di un edificio di Via delle Medaglie d'Oro nel centro di Cosenza.

Presidio insufficiente

La principale funzione di questo ufficio è quello di rilasciare i certificati di esenzione per patologia, ma si accede anche per chiedere il rinnovo della tessera sanitaria oppure per la scelta del medico di famiglia. Un presidio unico al servizio della vasta utenza del capoluogo e degli altri comuni afferenti il Distretto.

Assembramenti quotidiani

Per cui, che vi sia il sole o piuttosto il freddo e la pioggia come nella giornata di oggi, gli assembramenti davanti all'ingresso sono all'ordine del giorno, con disagi per l'utenza, malati cronici nella maggior parte dei casi, ma anche per i condomini del palazzo.

La reazione dei piani alti

Qualcuno di loro non gradisce il quotidiano stazionamento della piccola folla davanti al portone e per disperderla non si fa scrupolo di prenderla a secchiate d'acqua dal balcone. Anche questa mattina, vittima un'anziana signora. L'episodio non è isolato. In passato si è ripetuto più volte. Ed è la spia di come alcuni abitanti dell'immobile siano esasperati dalla situazione.

Danni ai negozi vicini

Gli impiegati fanno quello che possono così come l'addetto alla portineria, impegnato nella distribuzione dei numerini e nel far rispettare le distanze. Mantenere l'ordine però è una impresa mentre anche i titolari delle vicine attività commerciali si lamentano: «Capisco e rispetto le esigenze delle persone in attesa di poter entrare nei locali dell'Azienda Sanitaria - dice una edicolante il cui esercizio è adiacente l'entrata dello stabile - Ma questo assembramento per me rappresenta un danno. Nessuno passa da questo lato del marciapiede e poi, in virtù della pandemia, si sa che si tende ad evitare luoghi troppo affollati». Gli fa eco il gestore di una vicina pescheria: «Ci sono giorni in cui la coda è talmente lunga che arriva ad ostacolare l'ingresso del negozio».

Problema accentuato dalla pandemia

La pandemia ha accentuato il problema, segnalato a più riprese anche con esposti alle autorità competenti. I diversi studi professionali presenti nell'edificio si sentono penalizzati poiché al mattino faticano a ricevere la clientela: «La mole di utenti rende complicato l'accesso - spiega l'avvocato Gaetano Catera - Nel tempo la situazione sta peggiorando. Abbiamo inviato una diffida alle autorità preposte, in particolare al commissario Longo ed alla direzione generale dell'Azienda Sanitaria. Ma anche al Prefetto e alla Procura della Repubblica. Ma al momento le nostre segnalazioni non hanno sortito alcun effetto».