I tecnici dell'Arpacal hanno trasmesso alla procura di Cosenza gli esiti analitici dei campionamenti effettuati nello scorso fine settimana nell'area industriale di Rende interessata, nella notte tra il 21 ed il 22 maggio, da un violento incendio sviluppatosi in uno dei capannoni dello stabilimento di Calabra Maceri, contenente rifiuti ingombrati.

Dati divulgabili dopo la liberatoria

La combustione dei materiali ha generato una coltre di fumo nera potenzialmente pericolosa per la salute. Sulla vicenda è stata aperta una inchiesta anche per accertare le cause del rogo. «Non appena la Procura rilascerà l’opportuna liberatoria alla pubblicazione dei dati - si legge in una nota diffusa da Arpacal - l'Agenzia informerà sull’esito delle attività e risponderà alle richieste dati formulate da privati cittadini».