L'episodio si è verificato nel carcere di Via Popilia. Denuncia del segretario generale del Sappe Giovanni Battista Durante: «Organico sottodimensionato di oltre trenta unità»
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20091101 - ROMA - CRO : CARCERI: SUICIDIO BLEFARI, IMPICCATA IERI SERA CON LENZUOLA. Un interno del carcere di Rebibbia, a Roma, in un'immagine d'archivio. La neo brigatista Diana Blefari Melazzi, condannata all'ergastolo per l'omicidio del giuslavorista Marco Biagi, si e' impiccata ieri sera, attorno alle 22:30, utilizzando lenzuola tagliate e annodate. La donna - secondo quanto si e' appreso - era in cella da sola, detenuta nel reparto isolamento del carcere Rebibbia femminile. Ad accorgersi quasi subito dell'accaduto sono stati gli agenti di polizia penitenziaria che - si e' inoltre appreso - avrebbero sciolto con difficolta' i nodi delle lenzuola con cui la neo brigatista si e' impiccata in cella e avrebbero provato a rianimarla senza pero' riuscirvi. ANSA / ALESSANDRO DI MEO / ARCHIVIO / PAL
Quattro agenti della polizia penitenziaria sono rimasti contusi nel carcere di Cosenza, mentre intervenivano per sedare una rissa scoppiata tra i detenuti durante la fruizione della socialità negli spazi comuni. Lo rende noto il segretario generale aggiunto del Sappe Giovanni Battista Durante insieme al segretario nazionale Damiano Bellucci.
Organico sottodimensionato
«Alla data del 28 febbraio scorso – denuncia Durante – nella casa circondariale di Via Popilia c’erano 256 detenuti, rispetto ad una capienza di 218 posti. Proprio nei giorni scorsi abbiamo interessato il Dap, il Dipartimento di amministrazione penitenziaria, sulla carenza di personale che determina notevoli difficoltà nell’organizzazione dei servizi e nella gestione della struttura, atteso che le unità mancanti, rispetto alla norma, sono oltre trenta».