Nei guai i genitori del piccolo di 22 mesi, indosso al quale era stata installata una microcamera per riprendere presunti abusi ai danni del figlio. Ma non vi sarebbe traccia di maltrattamenti
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Avevano installato una microcamera indosso al figlio di 22 mesi con l’intento di documentare presunti abusi all’interno dell’asilo nido frequentato dal piccolo. Poi il giorno dopo si sono presentati nella struttura, ed hanno accusato una educatrice di maltrattamenti, fino a colpirla con violenza. Per questo una coppia di genitori trentenni di Cosenza, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per aggressione, danneggiamento, installazione abusiva di strumentazione atta a registrare.
La ricostruzione della vicenda
Secondo quanto si è appreso, l’aggressione si sarebbe consumata nella stanza del dirigente della scuola, l'istituto privato "Piccole stelle" ubicato nell’area urbana cosentina. I due avrebbero prima apostrofato la maestra con vari insulti, poi l’avrebbero colpita almeno con un pugno sul volto, fino a stringerle le mani attorno al collo, tanto da causarne lo svenimento. Sul posto, allertati da una telefonata al 113, sono giunti gli agenti della squadra volante della questura e una unità del 118. Trasportata in ospedale, all’insegnante sono state diagnosticate lesioni guaribili in quindici giorni.
Il giallo della registrazione
Le forze dell’ordine hanno poi acquisito la registrazione dalla quale, secondo quanto si è appreso, non si evincerebbe alcun tipo di maltrattamento né di abuso degli strumenti di correzione. Infatti, nessun provvedimento è stato assunto al momento nei confronti dell'asilo. Non si tratta di un filmato video, ma di un file audio, acquisito dagli inquirenti per le indagini del caso. Sarà sottoposto a perizia fonica per accertarne la genuinità. Dai riscontri già effettuati, inoltre, non vi sono segni di violenza fisica sul bambino.