VIDEO | Lo scrittore partenopeo, ospite a Palazzo dei Bruzi per la rassegna Libri in Comune, racconta i motivi che lo hanno spinto a riprendere la saga del famoso poliziotto
Tutti gli articoli di Cronaca
Dalla penna di Maurizio De Giovanni riprende vita il commissario Alfredo Ricciardi tre anni dopo l'ultimo romanzo della serie, Il pianto dell'alba, che doveva essere il titolo conclusivo del ciclo di racconti gialli ambientati nella Napoli fascista, apprezzati dal pubblico anche nella fortunata trasposizione televisiva interpretata da Lino Guanciale.
Il ritorno del commissario
L'autore partenopeo, padre di altri personaggi di successo come Mina Settembre e i Bastardi di Pizzofalcone, non ha però resistito alla voglia di narrare ancora le gesta del poliziotto, tornando in libreria con Caminito, edito da Einaudi e presentato a Cosenza, nell'ambito della rassegna Libri in Comune. A Palazzo dei Bruzi De Giovanni è stato accolto dal sindaco Franz Caruso nell'ambito di un partecipato appuntamento, moderato da Antonietta Cozza, consigliera comunale con delega alla cultura, al quale hanno partecipato inoltre Pino Sassano, promotore dell'iniziativa, e la dirigente scolastica Assunta Morrone.
La città si apre alla cultura
«La città si apre alla cultura – ha detto Franz Caruso, prendendo per primo la parola - Amo Maurizio de Giovanni e mi piace il commissario Ricciardi. Maurizio de Giovanni – ha aggiunto il sindaco – non è un ospite di Cosenza, perché ho piacevolmente appreso che la frequenta da 25 anni e la apprezza, ogni volta che vi fa ritorno, come apprezza sempre di più le bellezze del nostro territorio. Essendo una persona intellettualmente onesta – ha rimarcato il sindaco - dice anche che è un peccato che questa regione e questo territorio non riceva le cure che merita».
Tango a sorpresa
La serata era stata aperta da una sorpresa che ha suscitato l’apprezzamento e la meraviglia dello stesso scrittore: i passi di tango di Luca Caruso e di Marisa Angotti sulle note di Caminito, la celebre canzone composta da Gabino Coria Penaloza e Juan de Dios Filberto che si intreccia con le vicende raccontate nel libro di De Giovanni. Dopo i contributi di Pino Sassano e Assunta Morrone, è intervenuto, applauditissimo dal pubblico, Maurizio De Giovanni che ha subito spiegato la genesi del libro nato da un ripensamento, quello di riaprire la saga dedicata al commissario Ricciardi che, come detto, sembrava chiusa con Il pianto dell’alba pubblicato nel 2019.
Ripensamento maturato in ospedale
Allo scrittore non piaceva, e lo ha apertamente confessato, quel che il Paese era diventato dopo il 1934 con le campagne imperiali, le leggi razziali e la persecuzione degli ebrei. Anche per questo l'ultimo romanzo riprende dal 1939. Il passo indietro di De Giovanni sulla sua decisione di non scrivere più su Ricciardi si fa più consistente quando il 12 luglio dello scorso anno, per una disavventura di salute, è costretto a restare isolato per una settimana in ospedale. E’ in quel momento che riflette chiedendosi se c’erano ancora storie di Ricciardi da raccontare. «Ho ritenuto ingiusto mettermi ancora di traverso».
La ripresa della saga
Cadute le ultime riserve anche sul contesto storico, De Giovanni promette allora al suo personaggio Ricciardi e a tutti i suoi lettori che se fosse uscito dall’ospedale e se gli avessero concesso di scrivere di nuovo, la prima opera letteraria sarebbe stata ancora una storia sul celebre commissario. Ed ecco profilarsi all’orizzonte Caminito nel quale si innesta l’elemento musicale. Caminito è anche la canzone preferita dai genitori dello scrittore. Dietro la composizione di questo brano c'è una storia struggente di amori dolorosi, abbandoni ed addii e della stradina (caminito appunto) dove due innamorati, poi costretti a non vedersi più, si appartavano e che la loro lontananza aveva ormai cancellato. Prima di salutare il pubblico cosentino c’è tempo per un arrivederci. De Giovanni ha già in mente altri due capitoli della saga, che potrebbero avere il titolo di altri due celeberrimi brani musicali, Perfidia e Volver. E Cosenza è già pronta a tenerli a battesimo.