VIDEO | L’abbraccio delle autorità civili e militari all’arrivo del feretro. I funerali si svolgeranno lunedì e il sindaco ha già proclamato il lutto cittadino
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Il cielo plumbeo si scioglie in uno scroscio di pioggia abbondante proprio in concomitanza con il passaggio a Palazzo dei Bruzi della salma di monsignor Francesco Nolè, l'amato arcivescovo di Cosenza-Bisignano deceduto giovedì pomeriggio alle ore 15 al policlinico Gemelli di Roma, dove si trovava ricoverato dal 30 agosto scorso, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, fiaccate da una malattia che si è repentinamente manifestata in tutta la sua ferocia.
Monsignor Nolè, l'omaggio delle autorità
Scortato dalle forze dell'ordine, il feretro ha brevemente sostato davanti al municipio per un accorato e commosso omaggio delle autorità civili e militari. Presenti tra gli altri il prefetto Vittoria Ciaramella, il questore Giovanna Petrocca, il sindaco Franz Caruso, il vicepresidente della Provincia di Cosenza Giancarlo Lamensa, il comandante provinciale dei carabinieri Agatino Spoto. E poi tanti sindaci, anche dei territori più periferici dell'Arcidiocesi, con cui il presule aveva allacciato stretti rapporti di amicizia e vicinanza cristiana, inaugurando un pellegrinaggio itinerante dell'Icona della Madonna del Pilerio, simbolo della fede dei cosentini, in tutte le parrocchie.
Lutto cittadino a Cosenza
Il sindaco del capoluogo ha proclamato il lutto cittadino per lunedì prossimo 19 settembre nella giornata dei funerali. «Un uomo che non mi ha mai chiesto nulla per sé o per la chiesa, ma solo per gli altri. Per i bisognosi, gli umili, i diseredati, le persone che davvero hanno bisogno della vicinanza delle istituzioni ecclesiastiche e laiche - ha affermato Franz Caruso - Monsignor Nolè merita i nostri più profondi sentimenti di riconoscenza per gli insegnamenti offerti alla comunità».
Lunedì le bandiere saranno issate a mezz’asta e le scuole resteranno chiuse. «Abbiamo tutti sperato che ci potesse essere una ripresa delle sue condizioni di salute - ha commentato il Prefetto Ciaramella - La città è commossa. Monsignor Francesco Nolè ci ha lasciato un ricordo indelebile. Siamo tutti emozionati». Al seguito del corteo anche l'amministratore apostolico appena nominato dalla Santa Sede, monisgnor Giuseppe Piemontese, 76 anni, vescovo emerito di Terni. Anch'egli come l'amato pastore Francesco Nolè, è un frate minore conventuale.
L'addio tra le braccia della sorella
Nel corso della diretta trasmessa da Cosenza Channel è intervenuta la sorella del presule, Filomena Nolè: «Io ero al Gemelli con lui. Gli tenevo la mano. È andato via con il sorriso. Ci ha dato un esempio di fede nella sofferenza. Gli ho detto Fratello vai ed è tornato nella casa del padre». Tenendo fede alle sue ultime volontà l’Arcivescovo sarà seppellito con indosso il saio francescano. In semplicità e letizia, secondo il dogma del poverello di Assisi a cui monsignor Nolè aveva ispirato il suo ministero, il vescovo si era insediato alla guida dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano nel maggio del 2015, arrivando a celebrare lo straordinario Giubileo in occasione degli 800 anni dalla consacrazione della Chiesa Matrice. Il 25 giugno scorso uno dei momenti di maggiore spessore liturgico del settennato in occasione dell’arrivo del Vicario di Papa Francesco, il cardinale Pietro Parolin, inviato dal Pontefice proprio per le celebrazioni del Giubileo.
Tre giorni di preghiere
Il temporale non ha consentito ai tanti fedeli di inerpicarsi a passo lento lungo Corso Telesio verso la Cattedrale al seguito del feretro trasferito nella Chiesa Matrice per l’allestimento della camera ardente. Ieri l’Assistente generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Sua Eccellenza Reverendissima monsignor Claudio Giuliodori, nella cappella del Gemelli ha presieduto una celebrazione eucaristica esequiale in onore di monsignor Nolé alla quale hanno partecipato i vescovi calabresi Attilio Nostro della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Serafino Parisi della Diocesi di Crotone-Santa Severina e Maurizio Aloise della Diocesi di Rossano-Cariati.
Disposte celebrazioni e momenti di preghiera in suffragio. In particolare questo pomeriggio alle 17 in Cattedrale i fedeli si riuniranno per un Santo Rosario. Alle 18 sarà officiata una Santa Messa, alle 20,30 inizierà la veglia di preghiera. Altre celebrazioni si susseguiranno nella giornata di domani e lunedì mattina, fino alla celebrazione dei funerali alle ore 15 di lunedì. Saranno presenti in quella occasione tutti i vescovi calabresi e tutti i parroci dell’Arcidiocesi. Presumibilmente anche numerosi sindaci ed autorità civili e militari.
Cordoglio anche in Lucania
Due note diffuse dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali avevano informato i fedeli delle precarie condizioni di salute di monsignor Nolè. Il 31 agosto la notizia del ricovero, il successivo 8 settembre i ringraziamenti dell'arcivescovo per i sentimenti di vicinanza e gli auguri di pronta guarigione manifestati nei suoi confronti da esponenti istituzionali, associazioni, semplici cittadini. Soprattutto il presule ha voluto anche far pervenire il suo messaggio in occasione della Festa della Madonna, appunto l’8 settembre, data in cui si celebra la natività della madre del Signore. Innumerevoli in queste ore si susseguono i dispacci di cordoglio, anche dalla vicina Lucania, sua terra d'origine.
Il presule era nato nel 1948 nel popolare quartiere di Giuliano a Potenza ed a soli 11 anni aveva intrapreso il proprio percorso di studi tra i frati minori conventuali, dove si è forgiata la sua vocazione francescana. Poco dopo il suo arrivo a Cosenza, durante alcuni lavori condotti negli appartamenti della Curia, dietro un controsoffitto è comparso un dipinto di San Francesco di Paola che era stato dimenticato: egli interpretò quel segno come un benevolo messaggio di accoglienza nella regione del santo patrono taumaturgo.