Parole di fuoco per i dirigenti del Dipartimento di prevenzione ai quali gli agenti della scorta chiedono anche i documenti. E uno di loro accusa un malore
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Visita inattesa ieri mattina, particolarmente turbolenta, del presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra negli uffici del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza, da poche settimane allocati nel complesso di Serra Spiga dove ha sede anche la Centrale Operativa Territoriale.
Dateci i documenti
Il senatore era accompagnato da una scorta di agenti i quali hanno pure chiesto i documenti ad alcuni dei dirigenti in servizio. Secondo quanto si è appreso Morra lamentava in particolare, l’impossibilità di prenotare telefonicamente il vaccino per i suoi suoceri ottuagenari, ignorando evidentemente che il metodo è stato ormai superato dall’attivazione della piattaforma informatica. Per questo il numero utilizzato nella fase anteriore all’entrata in funzione del sistema, adesso non è più attivo.
Telefonate a raffica
Il parlamentare però aveva un diavolo per capello: ha lamentato l’inefficienza nella gestione della pandemia e della campagna di somministrazione del trattamento anti-Covid estendendo le sue lagnanze al viceministro Pierpaolo Sileri, al commissario ad acta Guido Longo ed al commissario dell’Azienda Sanitaria bruzia Vincenzo La Regina, contattati in sequenza dal suo cellulare. Per tutti ha avuto parole di fuoco tanto che il capo della task force Mario Marino, al culmine della tensione, dopo averlo sfidato a prendere il suo posto, ha anche accusato un malore.