In corso lo screening dei dipendenti dell'azienda appaltatrice dei servizi di pulizia e di assistenza integrata ai pazienti dell'ospedale dell'Annunziata. Circa 300 nel complesso i tamponi previsti
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Hanno dato tutti esito negativo i primi tamponi cui si sono sottoposti i i dipendenti della Coopservice e le altre persone entrate in contatto con il funzionario della società appaltatrice dei servizi di pulizia e di assistenza integrata ai pazienti, operante all'interno dell'Annunziata di Cosenza e ricoverato nel reparto di malattie infettive dello stesso nosocomio bruzio, dopo essere risultato positivo al coronavirus.
Screening ad ampio spettro
Per prudenza, si sta procedendo con uno screening a tappeto di tutti gli operatori, la maggior parte dei quali impegnati nei vari reparti del presidio ospedaliero e quindi a contatto con medici, personale infermieristico e degenti. Nel complesso si procederà al prelievo di circa 300 tamponi: i prelievi sono in corso nel piazzale del pronto soccorso.
Il caso dell'avvocato
Nel frattempo i sanitari della task force dell'Asp sono al lavoro anche per ricostruire gli spostamenti di un avvocato del foro di Cosenza, risultato positivo asintomatico. Nell'ultima settimana avrebbe frequentato il tribunale e ricevuto nel proprio studio legale alcuni clienti. In corso l'indagine epidemiologica per risalire all'origine del contagio.