La decisione è arrivata al termine dell'udienza preliminare condotta dal gup Claudia Pingitore. La vicenda nasce da una denuncia presentata da Antonio Perri già direttore del Distretto Sanitario che si è costituito parte civile nel processo
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Il Gip presso il Tribunale di Cosenza Claudia Pingitore ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex Commissario dell’Asp di Cosenza Cinzia Bettelini per omissione in atti d’ufficio davanti al tribunale Collegiale di Cosenza per il 28 aprile 2022.
La vicenda nasce da una denuncia presentata da Antonio Perri, difeso dagli avvocati Guido Siciliano e Mafalda Ferraro, già direttore del Distretto Sanitario di Cosenza. La Commissaria non ha risposto entro trenta giorni ad una diffida inviata da Perri, con la quale si chiedeva il suo reintegro nell’incarico già ricoperto ed illegittimamente revocato. Sulla questione erano già intervenuti sia il Responsabile Prevenzione della Corruzione ASP di Cosenza e l’Anac, su impulso di Perri, ma le loro osservazioni sono rimaste lettera morta.
L’ex direttore del Distretto Sanitario di Cosenza aveva già diffidato il Direttore generale dell’epoca, Raffaele Mauro, al fine di bloccare la procedura di sostituzione degli incarichi di direttore dei distretti, evidenziando la illegittima procedura di selezione per le nomine e la presenza nell’elenco di soggetti ultra 65enni. Nonostante ciò l’iter venne ultimato e due richiedenti ultra sessantacinquenni vennero nominati, uno dei quali proprio al distretto di Cosenza.
Per caso analogo l’ex Commissario Zuccatelli, dopo una positiva verifica e valutazione degli obiettivi raggiunti ha conferito altro incarico dirigenziale equivalente a quello di Perri ad altro Dirigente. Nel frattempo, mentre si stava valutando la posizione di Perri, avendo già acquisito la valutazione e verifica positiva degli obiettivi raggiunti, Zuccatelli si è dimesso, rimanendo l’iter amministrativo sospeso sino all’insediamento della Commissaria Bettelini. Quest’ultima, non solo è rimasta inerme, ma non ha nemmeno inteso spiegare le ragioni del ritardo nel compiere l’atto, con ciò integrando il reato di omissione in atti d’ufficio.
All’udienza presenti gli avvocati Guido Siciliano e Mafalda Ferraro in difesa di Antonio Perri (che si è costituito parti civili) e il pm Margherita Saccà, per la Procura della Repubblica, hanno chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio dell’ex Commissario dell’Asp di Cosenza.