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La giornata di occupazione dell’istituto ha prodotto un primo effetto. Al Liceo Fermi di Cosenza è giunto il presidente della Provincia Franco Iacucci per un confronto con i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
Si cerca una soluzione condivisa al problema esploso in maniera improvvisa poche ore prima dell’inizio dell’anno scolastico. Il plesso di Via Isnardi è stato dichiarato inagibile dopo le verifiche tecniche effettuate secondo quanto prescritto dalle nuove norme antisismiche. La struttura dell’edificio è compromessa. Tanto da richiederne l’abbattimento. Per questo è stato necessario dirottare gli alunni in altri plessi scolastici cittadini.
I timori suscitati dallo smembramento delle classi
Lo smembramento ha creato disagi e messo in allarme i ragazzi. Inoltre, le ipotesi di trasferimento dalla storica sede di Via Molinella, ad altri edifici scolastici oggi inutilizzati, come quello dell’ex scuola media di Via degli Stadi o dell’ex ragioneria di Via Bendicenti, ha spinto i liceali ad una manifestazione condivisa con genitori e parte degli insegnanti, con l’obiettivo di sollecitare il coinvolgimento del consiglio di istituto in una scelta così importante.
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La Provincia garantirà una costante interlocuzione
Iacucci ha garantito una interlocuzione costante. Anche per questo sottoscriverà l’atto costitutivo di un comitato al quale, oltre alla Provincia, aderiranno i rappresentanti dei docenti, degli studenti e dei genitori, con l’obiettivo di monitorare le procedure di abbattimento e ricostruzione del liceo. L’atto sarà siglato giovedì prossimo 21 settembre, in Via Molinella, alle ore 12.
Nuovo plesso ricostruito entro i prossimi 40 mesi
Si prevede di consegnare ai ragazzi il nuovo plesso entro 40 mesi. Le risorse sarebbero già disponibili tra quelle messe a disposizione dal governo per l’adeguamento antisismico delle scuole italiane. Nel frattempo, per l’anno scolastico in corso lo “spezzatino” sarà inevitabile, con le classi distribuite tra Palazzo Marraffa, l’industriale Monaco e la ragioneria Pezzullo. Per il prossimo anno scolastico si lavorerà per individuare una sede idonea ad ospitare temporaneamente tutte le classi.
Salvatore Bruno