«Ho piena fiducia nell’operato della magistratura, che come è noto, è vincolata dall’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale, ma mi duole che il procedimento in questione, per il quale la comunità dovrà sostenere costi e sacrifici veramente inutili, consegua alla denuncia del senatore Nicola Morra, animato dall’evidente intento di mettere in cattiva luce l’operato di chi cerca di rendere Cosenza una città nuova, vivibile ed al passo con le più importanti città europee». Lo afferma il sindaco Mario Occhiuto, a seguito del provvedimento di sequestro preventivo di Piazza Bilotti eseguito questa mattina su disposizione della magistratura.


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«Intendo precisare che il mio coinvolgimento nella vicenda – sottolinea Occhiuto - è riconducibile esclusivamente all’azione di un amministratore che, non occupandosi dei profili strettamente tecnici e burocratici, ma avendo a cuore il bene della città ed il raggiungimento di obiettivi preminenti ed importanti, come la consegna alla cittadinanza di una nuova opera di grande importanza, sollecita ed incalza la definizione dei procedimenti, ma sempre nel pieno rispetto della tutela della sicurezza dei cittadini».

 

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«Al riguardo – prosegue il sindaco di Cosenza - mi sento di dare ogni rassicurazione sul fatto che la fruizione di Piazza Bilotti è stata ed è assolutamente sicura. I tecnici preposti ai controlli, anche sismici, dell’esecuzione dell’opera e gli uffici comunali mi hanno sempre confermato la piena sicurezza statica e funzionale della piazza e delle strutture che la compongono. Risulta documentalmente che sono state eseguite prima del collaudo definitivo tutte le prove, anche aggiuntive, del caso, comprese quelle relative ai profili di apparente criticità richiamati nel provvedimento di sequestro. Ribadisco, quindi, che prima del collaudo anche le leggere imperfezioni presenti in alcune travi d’acciaio sono state oggetto degli opportuni interventi, sì da rendere anche tali componenti del tutto conformi alla normativa e quindi sicuri».

 

«Qualcuno – aggiunge - ha speculato sulla circostanza che, in occasione dell’allestimento dei palchi per i concerti tenuti sulla Piazza sia stata esclusa la possibilità di occupare la parte soprastante l’ubicazione delle anzidette travi: si tratta di una speculazione assolutamente infondata poiché è buona regola tecnica evitare che zone soprastanti spazi occupati da travi in acciaio snelle, ancorché perfettamente realizzate e collaudate, siano sottoposte a particolari vibrazioni (c.d. fenomeno della risonanza). In occasione di eventi in cui è stata scelta una sede diversa da piazza Bilotti, ciò è stato dovuto a fini ben diversi dalla piena sicurezza della piazza».

 

«Se, del resto – conclude Occhiuto - avessi avuto il benché minimo dubbio sulla piena sicurezza, in ogni sua parte, della piazza, sarei stato un folle a consentirne la pubblica fruizione. Poiché sia formalmente che, soprattutto, sostanzialmente, ritengo sia dimostrabile l’assenza di rischi connessi all’utilizzo della piazza e dei connessi locali interrati, ho dato mandato all’avvocato Nicola Carratelli di richiedere l’immediato dissequestro di tutte le opere, appunto per mancanza di qualsivoglia situazione di pericolo».


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