Rapporti tesi tra i vertici di Azienda ospedaliera e Asp. Dal territorio troppa pressione verso l'Hub dell'Annunziata: il commissario perde la pazienza e rimprovera al collega di scaricare le inefficienze degli spoke sui reparti del capoluogo, soprattutto sul Pronto soccorso
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
I rapporti tra i vertici dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e dell’Azienda Sanitaria Provinciale sono ai minimi storici. È calato il gelo tra il direttore generale dell’ente territoriale, Antonello Graziano e il commissario di Via San Martino Vitaliano De Salazar.
Nomina in dirittura d'arrivo
Commissario ancora per poco: la procedura concorsuale per dotare di una guida stabile il complesso dei presidi dell’Annunziata, del Mariano Santo e del Santa Barbara di Rogliano è ormai agli sgoccioli e tutto lascia presagire che al timone resterà il manager capitolino originario di Catanzaro. Tra Graziano e De Salazar, per la verità, la scintilla non è mai scattata: strette di mano di circostanza, dialogo aperto per necessità, ognuno calato nei rispettivi ruoli dirigenziali. Adesso però sono ai ferri corti. I soliti bene informati raccontano di una furibonda lite tra i due. Talmente furibonda che sarebbe finita in rissa se altre persone non fossero intervenute tra loro, impedendo che giungessero alle mani. Secondo quanto si è appreso, De Salazar rimprovera a Graziano di scaricare le inefficienze degli spoke e degli altri presidi ospedalieri di competenza dell’Asp, interamente sull’Annunziata, soprattutto sul pronto soccorso. Ed anche sul blocco operatorio.
Cosenza, pressione eccessiva sull'Hub
Appena due settimane fa al Vincenzo Ferrari di Castrovillari, a causa di una carenza di personale infermieristico e parasanitario, si sono bloccati gli interventi chirurgici. E per le urgenze, gli utenti sono stati costretti a bussare alle porte del nosocomio di Cosenza. Ma il via vai di ambulanze tra le strutture dell’Asp distribuite ai quattro angoli della provincia e l’Hub del capoluogo bruzio è quotidiano. Una pressione costante che De Salazar, a quanto pare, non è più disposto a tollerare. Tanto più che, si sussurra tra i corridoi dell’ultimo piano della sede della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera, l’ente territoriale dispone di risorse umane decisamente più consistenti per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Ed anche di risorse finanziarie, poiché riceve trasferimenti in base al numero dei residenti. In sostanza il budget a disposizione dell’Asp rimane invariato sia nel caso in cui vi sia una rilevante produzione di servizi per la salute pubblica, sia nel caso in cui invece vi sia una carenza delle prestazioni erogate. Paradossalmente l’Asp meno spende più guadagna. L’Azienda Ospedaliera invece per incassare deve raggiungere determinati obiettivi produttivi.
Al lavoro per ricucire i rapporti
Le diplomazie sono al lavoro per ricucire i rapporti. Il calumet della pace potrebbe essere consumato in occasione della prossima inaugurazione dei nuovi spazi del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Annunziata, ormai quasi pronti per essere restituiti alla collettività.