VIDEO | In allestimento spazi extra per circa cinquecento alunni. Intanto le sezioni della Giovambattista Vico di Piazza Cappello traslocano nella Tommaso Campanella di Via Somalia
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Saranno utili soprattutto per gli istituti comprensivi del centro cittadino, la Zumbini di Via Misasi e la Don Milani-De Matera di Via De Rada, che registrano un alto numero di iscrizioni, le nuove aule in allestimento negli scrigni della Città dei Ragazzi.
Procedure avviate
L'Amministrazione Comunale di Cosenza ha già avviato la progettazione e le procedure di affidamento dei lavori di adeguamento di questi spazi, per adibirli a classi supplementari dove gli alunni potranno frequentare le lezioni nel rispetto delle norme anticovid. I tempi stringono ma si spera di terminare i lavori in tempo per il suono della campanella.
Sopralluogo tecnico
Accompagnato dal vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Francesco Caruso, il primo cittadino Mario Occhiuto, ha effettuato un sopralluogo nell'area collocato tra Viale Marconi e Via Panebianco, dove potrebbero trovare ospitalità circa cinquecento alunni in aule ampie ed opportunamente divise con tramezzi di cartongesso.
Fondi del Miur
Per le opere infrastrutturali, Palazzo dei Bruzi attingerà parzialmente ad un finanziamento da 400 mila euro messo a disposizione dal ministero per l'Istruzione. Sarà l'occasione per valorizzare questo luogo, negli ultimi anni sottoutilizzato rispetto alle potenzialità. «Peraltro - dice Mario Occhiuto - in questo periodo la Città dei ragazzi non sarebbe comunque fruibile appieno proprio per le stringenti norme anti-covid».
Gli altri plessi della città
Parte delle somme poi, saranno impiegate per intervenire all'interno degli altri plessi cittadini dove tuttavia, non si registrano particolari criticità. Tra le novità sostanziali si segnala lo spostamento della secondaria di primo grado Giovambattista Vico dalla sede di Piazza Cappello alla più capiente struttura Tommaso Campanella di Via Somalia. Nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie non ci dovrebbero essere quindi problemi per garantire le distanze minime di sicurezza. Altro discorso sono le dotazioni organiche di personale docente e non docente, ma quella non è una competenza del Comune.