VIDEO | Tra cantieri aperti e aumento delle iscrizioni, l'Istituto non riesce a “contenere” tutte le classi: quest'anno tre sono ospitate dalla ragioneria Pezzullo e altre tre dalla biblioteca Lanzino che è stata smantellata. La denuncia di preside e ragazzi in una conferenza stampa
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Non solo il dimensionamento scolastico, ma anche problemi di aule. È un periodo caldo per gli istituti calabresi, in attesa che i mesi di ottobre e novembre portino i consueti venti rivoluzionari a soffiare nei cuori e nelle menti degli studenti, pronti come al solito ad autogestioni e occupazioni. Questa mattina, però, gli stessi si sono schierati al fianco del preside del Liceo scientifico Scorza di Cosenza, Aldo Trecroci, che ha convocato una conferenza stampa per denunciare le difficoltà a dare pari dignità a tutti gli iscritti.
Tra i più frequentati dell’intera provincia, lo Scorza rischia di non poter offrire ai propri studenti la stessa offerta formativa degli anni precedenti. Non solo questo, perché anche gli spazi di aggregazione potrebbero ridursi. Ad esempio non esiste più l’aula docenti. Sono le cause di un disagio che lo Scorza vive da almeno quattro anni e di cui oggi chiede conto alla presidente dell’Ente Provincia Rosaria Succurro.
Al fianco del dirigente scolastico anche Domenico Franciosi, rappresentante dei genitori del Consiglio d’Istituto, la professoressa Rossella Costabile, coordinatrice dell’ufficio stampa e gli studenti eletti nel Consiglio d’Istituto.
Ospitalità momentanea data dalla Ragioneria Pezzullo
Il problema nasce dagli spazi costretti dai cantieri in essere e dall’aumento delle iscrizioni. Tre aule oggi sono alloggiate presso la vicina Ragioneria, altre tre sono state ricavate dalla Biblioteca “Roberto Lanzino” che è stata smantellata. 22mila volumi che trovavano ricovero tra quegli scaffali, ora saranno sistemati altrove, presumibilmente nell’atrio.
In totale circa 125 liceali vivono quasi come dei corpi estranei all’istituto di appartenenza. L’attuale situazione è aggravata dal fatto che lo Scorza di Cosenza è menomato da ben otto anni dalla persistenza di lavori di ristrutturazione dell’Auditorium, storica Aula Magna, luogo fondamentale di riferimento del dibattito culturale cittadino.
Trecroci: «Venga redatto il piano di utilizzo delle strutture scolastiche»
«Questa sorpresa si è palesata a pochi giorni dalla prima campanella, quando la Ragioneria Pezzullo, per problemi suoi, non era in grado di concederci delle aule - spiega Aldo Trecroci -. Negli altri anni erano sei, ora si sono ridotte per qualche mese a tre».
Il dirigente scolastico poi va dritto al punto: «Chiediamo alla Provincia che venga redatto un piano di utilizzo delle strutture scolastiche, perché altrimenti sarebbe come se il Provveditorato continuasse ad assegnare lo stesso numero di docenti agli istituti senza tenere conto dei cambiamenti di numeri - spiega -. Nel breve termine, invece, chiediamo di ultimare dei lavori presso un’ala del Pezzullo che risolverebbe dei problemi a tutti in quanto si libererebbero 10 aule. Oggi i ragazzi occupano le classi in funzione della dimensione delle stesse».
Sinergia tra studenti e preside
Gli studenti hanno sì iniziato l’anno scolastico regolarmente, ma alcune classi e sezioni vivono sulla propria pelle le inaspettate limitazioni. Tra qualche settimana potrebbero palesarsi ancora in modo più evidente. Ad ogni modo, stanno conducendo questa battaglia al fianco del dirigente scolastico Trecroci. «Lavoriamo insieme e c’è bisogno di collaborare, come si spera collabori chi ha il dovere di risolvere questa situazione» spiega Luigi Jago Passaelli, uno dei rappresentanti.