Si torna a parlare di “Calabria, terra mia”, il cortometraggio di Gabriele Muccino voluto da Jole Santelli per raccontare le bellezze della regione. A tirare nuovamente l’argomento in ballo è stato il protagonista dello spot, Raul Bova. L’occasione, data da un’intervista che l’attore ha concesso a Claudia Rossi e Davide Turrini del fattoquotidiano.it per parlare del suo libro Le regole dell’acqua, uscito lo scorso 20 ottobre.

 

 

«Lo spot di Muccino ha fatto male alla Calabria? Meglio mettere tutta queste energia nel criticare chi consiglia di non mettere le mascherine per combattere il Covid». L’attore risponde così alla marea di pareri negativi con cui i calabresi e non solo hanno sommerso il corto che lo ha visto principale interprete insieme alla moglie Rocio Munoz Morales. E su Muccino: «Di certo non è l’ultimo arrivato. Ha lavorato ad Hollywood oltre ai tanti lavori in Italia. Poi ovvio tutti noi possiamo migliorare le cose, o farle peggio. Certo che se il tempo che uno ha avuto per criticare questo spot lo avesse messo nel criticare i virologi che andavano a dire che non dovevamo mettere le mascherine forse – ha sottolineato - sarebbe stato più importante».

 

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