Il comune di Fabrizia e la frazione Piscopio di Vibo Valentia diventano zona rossa. È quanto deciso da un'ordinanza della Regione Calabria firmata dal presidente ff Nino Spirlì in vigore da oggi, 28 dicembre, fino al 6 gennaio. A preoccupare i numerosi casi positivi al coronavirus degli ultimi giorni.

Per Piscopio, dove si sono registrano al momento 46 contagi ufficiali (ma da quanto trapela il totale avrebbe raggiunto e superato gli 80 casi), ad anticpare il provvedimento era stato ieri sera il sindaco Maria Limardo. Nella frazione i contagi sarebbero probabilmente scaturiti – secondo quanto affermato da fonti mediche – dalla partecipazione a celebrazioni religiose e ad un banchetto successivo alla macellazione di un maiale.

Preoccupa pure la situazione nella piccola comunità di Fabrizia dove attualmente si registrano 30 casi positivi ma si attende l'esito di numerosi altri tamponi.

Cosa prevede l'ordinanza

In particolari nei due centri interessati non sono consentiti gli spostamenti fuori dai territori interessati, se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità.

È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata unicamente nei rispettivi territori interessati dall'ordinanza, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22 nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

È fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio individuato, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività riguardanti l'emergenza, e per le forze dell’Ordine, Forze di Polizia, Forze Armate, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del COVID-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività.

È consentito, ai non residenti, l’attraversamento dei comuni interessati dal presente provvedimento, senza possibilità di sosta.