VIDEO | Nel pomeriggio un mezzo della Croce Rossa ha portato i giovani migranti al Cara di Crotone. I 13 pakistani positivi al Covid si trovano invece nell'ospedale militare del Celio a Roma
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Dopo il trasferimento dei 13 pakistani affetti da coronavirus, oggi anche gli altri 11 migranti risultati negativi al tampone sono stati portati via da Amantea. Nel pomeriggio, un mezzo della Croce rossa, scortato da un'auto della polizia, si è allontanato dalla struttura ubicata nel centro cittadino che li ospitava da domenica scorsa, dopo lo sbarco della speranza sulle coste di Roccella Ionica. I giovani, tutti di età compresa tra i 17 e i 25 anni, saranno trasferiti al Cara di Crotone. I connazionali positivi al Covid, invece, si trovano già da ieri notte nel policlinico militare Celio che sorge nella Capitale.
Proteste e tensioni
La decisione di allontanare i giovani asiatici dalla cittadina del Tirreno cosentino è scaturita dopo le fervide proteste degli amanteani, che nel pomeriggio di domenica scorsa sono arrivati a bloccare la strada statale 18. Secondo la loro versione, non si è trattato di una manifestazione a sfondo razzista, bensì di un'azione dettata dalla preoccupazione di possibili ricadute economiche. La notizia dell'arrivo in città dei migranti positivi al coronavirus, avrebbe potuto incidere negativamente sull'economia turistica del posto, già piegata da mesi di lockdown. Ma per fortuna, al momento, ad Amantea non si registrano altri casi di positività. La struttura occupata dai migranti, oltretutto, è rimasta per tutto il tempo monitorata dai militari dell'Esercito Italiano.