La governatrice della Calabria si scaglia contro il premier, che avrebbe spacciato per sostegno alle famiglie in difficoltà l'anticipazione di trasferimenti statali agli enti locali per 4,3 miliardi di euro già programmati. «Per aiutare chi non può fare la spesa solo i 300 milioni della Protezione civile divisi per 8100 Comuni»
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«L’annuncio del Governo? Una messa in scena umiliante per i cittadini». Non usa mezzi termini la governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli, per bollare come una farsa quanto detto dal premier Giuseppe Conte stasera.
«I 4,3 miliardi di trasferimenti annunciati dal Governo – spiega la presidente con una nota - non sono altro che un anticipo delle risorse ordinare che ogni anno lo Stato trasferisce agli enti locali. Tali risorse non possono essere utilizzate per il sostegno alle persone in difficoltà bensì per le spese di funzionamento dell’Ente come il personale e servizi essenziali».
Insomma, secondo la governatrice, Palazzo Chigi avrebbe volontariamente mischiato le carte per prospettare come straordinario un impegno economico che invece non sarebbe altro che un’anticipazione dei trasferimenti statali dovuti agli enti locali.
«L’annuncio roboante di 4,3 miliardi rischia di ingenerare aspettative dei cittadini nei confronti degli amministratori locali – conclude Santelli -. L’unico trasferimento destinato ai Comuni per il sostegno alle fasce più deboli è rappresentato dai 300 milioni (Conte però ha parlato di 400 milioni, ndr) che la Protezione civile suddividerà per gli 8100 Comuni presenti sul territorio italiano».