Arrivare ad imporre il rispetto delle misure decise dal governo, che prevedono la limitazione massima degli spostamenti su tutto il territorio nazionale per arginare l'emergenza coronavirus, «anche utilizzando personale civile e militare». È lo scenario prospettato all'ANSA da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e membro del consiglio esecutivo dell'Oms. «È  questa la misura estrema che, ovviamente, tutti vogliamo evitare e che speriamo non si renda necessaria, ma che potrebbe essere considerata - afferma Ricciardi - nel caso di una mancata osservanza dei provvedimenti da parte dei cittadini".

 

Distanziamento sociale

Le misure decise, spiega Ricciardi, «hanno l'obiettivo di realizzare il 'distanziamento sociale' tra i cittadini e rallentare l'evoluzione del contagio». Quanto ai trasporti pubblici, «al momento non si pensa ad una interruzione ma è chiaro che vanno utilizzati in modo mirato e per necessità». Il punto, osserva, «è che il Paese non può essere completamente bloccato e la produzione deve andare avanti. Dobbiamo cioè garantire il rallentamento del contagio ma anche le attività fondamentali. Tutto ciò che non è essenziale, a partire dai movimenti personali, va dunque evitato». Le misure vanno quindi rispettate «in modo responsabile e le prossime due settimane saranno cruciali per capire se ci sarà un'inversione di tendenza; in questa settimana, invece - rileva Ricciardi - si dovrebbe assistere secondo le previsioni ad un aumento dei casi». Proprio il rispetto stringente delle norme di contenimento decise dal governo potrà fare quindi la differenza: «Speriamo che democraticamente il Paese lo faccia, rispettando le forti raccomandazioni del governo, oppure - conclude - si dovranno adottare misure ancora più energiche».