Stop alle deroghe delle Regioni, da oggi tutta Italia seguirà la linea già tracciata qualche giorno fa dalla Calabria dopo il caso Soverato: discoteche chiuse.

Lo ha deciso il Governo al termine di un confronto in videoconferenza, durato più di due ore, tra i ministri Speranza, Boccia e Patuanelli e i governatori. Alle attività costrette allo stop sarà riconosciuto un sostegno economico.

 

Inoltre, dalle 18 alle 6 del mattino mascherine nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti. «Sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico», si legge nell'ordinanza firmata da Speranza.

 

«Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l'attenzione. Non possiamo – spiega il ministro della Salute – vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza».

Le parole di Patuanelli e Boccia

«Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Patuanelli, nel corso della riunione con i governatori.

«Faremo il possibile – ha aggiunto – per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto».

 

E il ministro Boccia dal canto suo sottolinea: «Restiamo uno dei paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili. Utilizziamo il passaggio parlamentare del Dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite».

A rischio 4 miliardi

Col nuovo stop all'orizzonte per le discoteche «sono a rischio quattro miliardi di euro». A tanto ammonta il fatturato annuale di questi esercizi in Italia secondo le stime del Silb (il sindacato italiano locali da ballo).

 

«Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l'abusivismo», dice Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal Governo, aggiunge, «finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori».

Salvini attacca

«Solo oggi sono sbarcati più di 200 clandestini e che il problema siano gli italiani, i baristi, i ristoratori, i ragazzi, i lavoratori è surreale. Questo Governo è incapace di difendere i confini, la salute e i risparmi degli italiani e se la prende con i ragazzi che escono e che si vogliono divertire. È una follia», dice Matteo Salvini commentando la decisione di chiudere le discoteche.