Pasqua è vicina ed esiste il rischio che qualcuno ne approfitti per fare una vacanza nonostante i divieti e le raccomandazioni del governo e della Regione Calabria.

E dunque chiusura al pubblico del porto turistico e interdizione al transito veicolare e pedonale lungo l’intero litorale dal 10 al 13 aprile, con esclusione dei soli residenti.
È questo l’ultimo provvedimento adottato dal Comune di Tropea, attraverso un’ordinanza vergata dal sindaco Giovanni Macrì, al fine di evitare assembramenti e limitare la mobilità di mezzi e persone, nelle giornate delle festività pasquali e nel lunedì dell’Angelo, considerata l’emergenza sanitaria in corso.

Sanzioni fino a 500 euro

Nel medesimo atto si avvertono i trasgressori che saranno passibili di una sanzione amministrativa pecuniaria da 125 euro a 500 euro. Quindi si dà mandato al Comando di Polizia municipale e tutte le forze di polizia di far osservare l’ordinanza in questione.

Anche a Tropea, dunque, si recepiscono le indicazioni impartite dalla Prefettura di Vibo rese note in videoconferenza dal prefetto Francesco Zito che aveva esplicitamente invitato i sindaci ad emettere ordinanze che limitassero la mobilità delle persone nella aree tradizionalmente meta di uscite, specie nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.

Blindata anche Cassano Ionio

Anche il sindaco di Cassano Ionio, Gianni Papasso, ha "blindato" le località turistiche della costa: Marina di Sibari, Laghi di Sibari, Bruscate, Fuscolara e la collina del Monte di Cassano.

Accesso vietato in spiaggia

«Considerato che in occasione delle festività pasquali – spiega – maggiore potrebbe essere il pericolo di assembramenti, che potrebbe rendere vane le restrizioni e le misure di distanziamento sociale fino ad ora assunte per evitare la diffusione del contagio, richiamando le precedenti ordinanze legate ai Dpcm, della Regione Calabria e le proprie, ho ordinato che dal 9 aprile al 13, è vietato l'accesso alla zona costiera (Marina di Sibari, Laghi di Sibari, Bruscate, Fuscolara) e alla zona collinare del Monte di Cassano All'Ionio a chiunque non vi risieda o dimori stabilmente da una data antecedente all'emissione della presente ordinanza, nonché, nelle stesse zone, l'esecuzione di qualsiasi attività edilizia, manutentiva o agricola, fatti salvi i casi di comprovata e motivata urgenza, da attestare mediante autocertificazione».