Zona rossa Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello. È quanto disposto da un'ordinanza del presidente ff della Regione Nino Spirlì per contenere il contagio da Covid. Il provvedimento è valido da questa sera alle ore 22 e fino al 17 marzo. 

Il provvedimento tiene conto della nota del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, la quale ha comunicato che «nei Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, si osserva un andamento epidemiologico in rapida evoluzione, con una elevata incidenza di nuovi casi rispetto alla popolazione residente, negli ultimi giorni; e che «la situazione osservata potrebbe subire bruschi peggioramenti, a causa dell’elevato numero di contatti sociali avvenuti con soggetti poi risultati positivi, emersi nel corso delle indagini epidemiologiche»

L'ordinanza

«Si dispone - si legge nel provvedimento - l’applicazione delle misure di cui all’articolo 3 del DPCM 14 gennaio 2021. Non sono consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori interessati, nonché all'interno dei medesimi territori, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Resta fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dai territori individuati, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, e per le forze dell’Ordine, Forze di Polizia, Forze Armate, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività.

È consentito, ai non residenti, l’attraversamento dei Comuni interessati dal presente provvedimento, senza possibilità di sosta. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. 

Si dispone che il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, proceda al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di Crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta».