Dopo i casi di Rogliano e Santo Stefano segnalato un tampone positivo a Marzi. Nuovi ricoveri in rianimazione e nel reparto di malattie infettivi dell'Annunziata di Cosenza
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Si registra un nuovo caso di Covid-19 nell’area della Valle del Savuto, parzialmente interessata da una ordinanza di limitazione in ingresso e in uscita delle persone, sottoscritta dalla presidente della Regione Jole Santelli.
Comunità scosse
La persona risultata positiva risiede a Marzi, piccolo centro alle porte di Rogliano e Santo Stefano, i due comuni ritenuti focolaio dell’infezione. La comunità di Rogliano in particolare, è fortemente scossa dalla notizia del ricovero del sindaco Giovanni Altomare, anche lui affetto dal coronavirus.
Ma anche altri tre componenti della giunta, il vicesindaco Pasquale Sicilia e gli assessori Francesco Altomare e Antonietta Russo, accusano sintomi e sono stati per questo sottoposti a tampone di cui si attende l’esito.
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Si cerca il paziente zero
«Siamo molto preoccupati – dice Sicilia contattato telefonicamente – Il primo cittadino ha la febbre da otto giorni e si era messo in quarantena. Poi è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Nel complesso ci sono altre tre persone positive a Rogliano, ma nessuna di loro ha avuto contatti con soggetti provenienti dalle regioni del nord. Per questo non siamo ancora riusciti ad individuare l’origine del contagio».
Istituita la zona rossa
Adesso, per effetto della determinazione assunta da Jole Santelli, è stato istituito il divieto di allontanamento dal territorio comunale di Rogliano e Santo Stefano, il divieto di accesso e la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Oggi il paesaggio all’interno dei due centri abitati era spettrale. Tra Rogliano, Santo Stefano e Marzi, sono dieci nel complesso i casi di contagio accertati.
Altri casi nell’area urbana cosentina
Due nuovi casi con contestuale ricovero nell’unità operativa di malattie infettive dell’Annunziata, si registrano a Cosenza. Si tratta di una donna della frazione Donnici Superiore e di un ingegnere del centro città. Per un 88enne di Rende, a causa della gravità delle sue condizioni, è stato subito disposto il trasferimento in rianimazione dove si trovano anche altre due persone affette dal Covid 19.
La situazione sulla costa jonica
Sono intanto saliti a dieci i casi di positività nel comune di Corigliano-Rossano. Lo ha comunicato il sindaco Flavio Stasi. Lungo il basso Jonio cosentino inoltre, si registrano anche un primo caso a Scala Coeli e Bocchigliero e tre casi a Cariati.
Quarantena obbligatoria
Da segnalare ancora un controllo degli agenti del commissariato di Paola, diretto da Giuseppe Zanfini, al treno delle 12,30 in arrivo da Roma, per verificare l’osservanza delle stringenti misure che la Regione ha appena introdotto nei confronti di persone che rientrano in Calabria. È sceso un solo passeggero, una studentessa residente nel cosentino, reduce da un viaggio all’estero nell’ambito di un progetto dell’Erasmus. È stata redarguita sull'obbligo di mettersi in quarantena per almeno 14 giorni, con l’avvertenza di contattare l’Asp per concordare le modalità della sorveglianza attiva.