L'anziana originaria di Papasidero era stata trasferita nei giorni scorsi all'Annunziata. È la quarta vittima legata al focolaio della casa di riposo
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Ancora un decesso per Covid tra gli ospiti della casa per anziani di Laino Borgo. Si tratta di una donna originaria di Papasidero che nei giorni scorsi era stata trasferita presso l'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. Dall'inizio del focolaio che si è registrato tra gli ospiti della "Casa divina provvidenza Rovitti - Grimaldi" è la quarta vittima che si aggiunge all'elenco dei decessi registrati presso l'ospedale bruzio dove nella prima fase i malati più bisognosi di assistenza erano stati trasferiti in autoambulanza: una donna di Rotonda ed una di Taranto ed un novantenne di Laino Borgo. Intanto a dare aiuto alle Oss che non erano positive e sono rimaste a dare assistenza agli anziani ancora ospiti della struttura nel centro di Laino Borgo, è arrivato un collega originario della provincia di Reggio Calabria. Mercoledì sono stati effettuati i tamponi di verifica delle condizioni degli altri ospiti ancora presenti nella casa per anziani e si attendono i risultati dei test molecolari per capire se il contagio si sia fermato o abbia interessato altre persone che vivono negli spazi della casa di accoglienza.
I test rapidi del comune
Nel fine settimana, invece, per monitorare la situazione epidemiologica tra i casi sospetti sul territorio comunale o persone venute in contatto con positivi già conclamati l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariangelina Russo, la protezione civile locale, il dottor Catalado, la Farmacia Mele e la disponibilità di Orietta Verbicaro, infermiera professionale originaria di Laino Borgo, hanno dato vita ad un screening attraverso i tamponi rapidi presso il poliambulatorio comunale in modalità drive-in. Tutti negativi i test eseguiti sui soggetti passati in esame eccezion fatta per un'anziana già in quarantena e positiva che ha confermato la sua positività al test di controllo. «Questo risultato - ha spiegato il sindaco - ci incita a procedere sulla strada che stiamo seguendo e cioè sull’uso dei dispositivi di protezione e sul distanziamento sociale. Certi che a breve potremo dire che grazie al contributo di tutti, siamo usciti da un incubo».